La zootecnia in Alta Valle Seriana gode di buona salute: lo si è visto ancora una volta con la 68esima edizione della Mostra di Clusone, non una semplice fiera con cui spolverare tradizioni o gesti di un tempo, ma soprattutto un’occasione di ritrovo per i protagonisti del settore che negli ultimi anni ha visto un deciso cambio generazionale.
Sono infatti numerosi i giovani che hanno portato i loro animali migliori negli spazi del Patronato San Vincenzo.

Circa 110 i bovini che hanno preso parte alla manifestazione. Per la razza frisona è stata “incoronata” regina Sissy di Giuseppe Baronchelli di Rovetta.

«Sissy ha 2 anni e mezzo e pesa circa 6 quintali – spiega Baronchelli -. Era già arrivata prima in passato. Quest’anno la nostra soddisfazione, oltre a regina e reginetta, è davvero grande, abbiamo ottenuto sei primi posti in altrettante categorie».


Tra i capi di razza bruna il giudice Alcide Patelli ha scelto come regina Barbel di Claudio Bertolazzi di Cerete Basso. «Barbel ha circa 5 anni – racconta Orsolina Cocchetti, dell’azienda Bertolazzi -, ha vinto diverse volte. Anche quest’anno andremo anche alla mostra di Serina dove ci sono tutte le regine delle valli ed è più difficile». Alla stessa azienda anche il titolo di reginetta delle brune.
Tre gli alpeggiatori che hanno portato capi alla mostra zootecnica di Clusone: Giulio Beccarelli (alpeggio Passevra – Valbondione), Sara Morstabilini (alpeggio Presolana) e Angelo Bossetti (alpeggio Vaccaro – Parre). In mostra anche la razza “bruna originaria” (original braunvieh) con tre aziende presenti: Cornalì di Daniel Moioli, Daniele Negroni di Valgoglio e Fabrizio Morstabilini di Villa d’Ogna.

Ancora una volta ha dato spettacolo la gara di mungitura in cui si è distinto, come nelle due precedenti edizioni, il piccolo Mirco Beccarelli. «È andata bene, fare una dimostrazione è sempre semplice – afferma il padre di Mirco, Giulio -. Vedere inoltre un bambino che ti segue tutti i giorni e sta in alpeggio tutta estate è sempre una bella soddisfazione».

Numerosi i bambini che hanno condotto capi davanti al giudice (o portati in braccio dai loro genitori): Nathan Giudici (2013), Alessia (2011) e Maicol (2012) Colotti, Aiden Imberti (2017) e Mirko Colotti (2017). Gli organizzatori hanno pensato anche a loro omaggiandoli con un cappello e un bastone colorato da usare durante le transumanze.
Per la razza gigante bergamasca (una trentina le pecore portate all’esposizione baradella) il riconoscimento come miglior gruppo è andato a Ivan Sandrini di Borgo San Giacomo, secondo Massimo Biondi di Clusone e a seguire Simone Parigi di Ponte Nossa.
Cinque i gruppi che hanno preso parte al concorso. Completano l’elenco Ruben Benzoni di Clusone e Giovanni Bezzi di Ghedi. «Il numero di allevatori non è altissimo, ma è molto qualificato – afferma l’esperto Giulio Campana -. La fiera potrebbe accoglierne anche di più. Abbiamo visto comunque numerosi capi validi».
Molto positivo anche il bilancio degli espositori di prodotti tipici, che già dopo la giornata di domenica hanno dovuto attingere a rifornimenti per far fronte alla domanda del pubblico numeroso.
Un approfondimento andrà in onda nell’edizione di domani sera di Target (ore 19, canale 88 del digitale terrestre).