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Maltrattamenti a due anziani, madre e figlia condannate

Tribunale Bergamo

Sono state condannate, al termine di un processo con rito abbreviato, le due donne di Gandino che erano accusate di una serie di vessazioni, insulti e prelievi con il bancomat ai danni di due anziani. Questi ultimi – un 72enne di Cerete e una 81enne di Castione – si erano trasferiti nell’abitazione delle due donne, madre e figlia di 51 e 29 anni, per essere assistiti.

La figlia è stata condannata a 5 anni di reclusione, la madre a 4 anni e 8 mesi. Il giudice ha anche stabilito provvisionali da 57 mila euro per l’anziano di Cerete e di 18 mila euro per la donna originaria di Castione. Su entrambe le vittime sono stati riconosciuti i maltrattamenti e l’indebito utilizzo di carte di credito. Nei confronti dell’anziana di 81 anni ci sarebbero state anche la violenza privata e la circonvenzione d’incapace.

L’inchiesta dei carabinieri era partita dopo la segnalazione della direttrice della filiale di Intesa San Paolo di Gromo, dove l’anziana aveva il conto. Dopo 13 mila euro di prelievi in soli due mesi, la direttrice si era opposta a trasferire altri soldi su un conto corrente in una filiale di Bergamo. Secondo l’accusa, era stata la 29enne di Gandino a convincere l’anziana a chiedere il trasferimento dei soldi.

Le indagini hanno anche evidenziato che dal conto del 72enne di Cerete erano spariti 20 mila euro e che la sua pensione era stata utilizzata per tre anni. L’uomo, secondo quanto riferito da alcuni vicini, era stato sentito urlare che voleva tornarsene a casa. Aveva anche cercato di scappare da una finestra, ma era stato trascinato dentro.

 

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Categorie: Notizie
Tag: Castione, Cerete, Gandino

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