Ancora disagi per gli automobilisti che percorrono la strada provinciale della Val Seriana. Dopo le code di ieri sera a causa dell’allestimento di un cantiere vicino all’innesto della superstrada, altri problemi si sono verificati oggi nei pressi dello svincolo Cene Sud.
Tanto è bastato perché Martino Bigoni, amministratore del gruppo Facebook Viabilità Valle Seriana, si rimettesse alla tastiera per scrivere un’altra mail alla Provincia di Bergamo. Fra i destinatari, oltre al Settore Viabilità, anche il presidente Gianfranco Gafforelli e il consigliere con delega alla Viabilità Mauro Bonomelli.
Nel suo messaggio Bigoni descrive le due situazioni che si sono venute a creare. Anzitutto, la prima. «Mercoledì 16 ottobre, in prossimità dell’imbocco della superstrada a Gazzaniga sono stati autorizzati dei lavori connessi alla fibra ottica che prevedevano l’avvio alle ore 20. Poco prima delle 19 i mezzi (numerosi) dell’azienda esecutrice erano già fermi a bordo strada, in postazioni di fortuna, ed era in corso il posizionamento del semaforo, per il senso unico alternato con operai in strada (e a mio avviso, ma questa è solo una mia opinione, con netta carenza di segnaletica). Risultato: code lunghe fino a Nembro (in concomitanza era presente senso unico alternato, sempre per lavori, sulla strada interna in comune di Cene). Sapendo che quello è uno dei punti più critici della viabilità Seriana ha senso che si operi in questo modo? Chi verifica che gli orari previsti vengano rispettati?».
Il secondo episodio si è verificato questa mattina, giovedì 17 ottobre. «Poco dopo le 7.30 – scrive ancora Bigoni – è stata chiuso l’imbocco di Cene in direzione Clusone della superstrada. Fettuccia che blocca mezza carreggiata e camion rimorchio con ruspa al seguito dietro la fettuccia. Nessuna segnalazione preventiva e soprattutto alla precedente rotonda di immissione. Risultato: gli automobilisti disciplinati, che si dovevano immettere in direzione Clusone, costretti a entrare nella superstrada in direzione Bergamo (completamente paralizzata dalla chiusura della galleria Montenegrone) e coda fino all’uscita di Albino per compiere inversione di marcia e tornare in direzione Clusone (mezz’ora di tempo). Gli automobilisti più indisciplinati, ma sicuramente in stato di necessità, costretti a fare inversione (mezzi pesanti compresi) a cavallo dello svincolo con mezzi che sopraggiungono dall’altra direzione (aspettiamo il morto?)».
«Non è semplice gestire la situazione viabilistica in valle… ma far peggio di così è veramente impossibile. Vi sarei grato se, almeno una volta, mi forniste una risposta che condividerei volentieri con i 4.000 membri “disperati” del gruppo», chiosa Bigoni.
Della prima questione si è già interessato il consigliere provinciale Alberto Ongaro (Lega). Su Facebook ha scritto: «Vorrei rassicurare i pendolari della Valle Seriana che già in mattinata ho sentito gli uffici competenti della Provincia per chiedere chiarimenti in merito agli ulteriori disagi causati al traffico. Vi informo che le problematiche sorte ieri sera dureranno pochi giorni al massimo 1-2 giorni, giusto il tempo necessario per permettere al cantiere di raggiungere e proseguire lungo la vecchia strada provinciale in direzione Comenduno – Albino. Probabilmente il cantiere durerà meno di quanto riportato nell’ordinanza (il 15 novembre, ndr) e già da stasera gli operatori provvederanno ad aprire i lavori un po’ più tardi rispetto al previsto per permettere un rientro in Valle più agevole. Sicuramente la concomitanza con i lavori lungo via Caduti a Cene non è voluta ma dettata da necessità, sarà comunque questione di pochi giorni, quindi abbiate pazienza».
Per quanto riguarda la situazione allo svincolo Cene Sud, abbiamo sentito il Settore viabilità della Provincia. «Oggi – ci hanno detto – è stata programmata una serie di interventi lungo la provinciale, in corrispondenza dei giunti dove avevamo riscontrato dei dislivelli. L’intervento vicino allo svincolo Cene Sud è durato circa mezz’ora, ma c’è stato purtroppo questo disguido. In effetti, sarebbe stato corretto avvisare dei lavori già a una certa distanza. Provvederemo a richiamare l’impresa».
