Notizie

Claudia Cretti: i risultati e le prospettive per il mio futuro nel paraciclismo

“Chi la dura, la vince”. Potremmo riassumere con queste parole il percorso di Claudia Cretti, l’atleta 23enne di Costa Volpino che, nel luglio 2017, ha rischiato la vita rimanendo coinvolta nell’incidente durante la settima tappa del Giro Rosa con partenza a Isernia e arrivo a Baronissi (Salerno).

Dopo mesi di riabilitazione, visite e controlli, la guerriera delle due ruote è montata nuovamente in sella ed i risultati non hanno tardato ad arrivare. Divenendo un membro della squadra marchigiana di paraciclismo “Born To Win” -“nati per vincere”-, Claudia si è riscattata a pieno conquistando diversi podi e notevoli piazzamenti, dimostrando ancora una volta che le vere lottatrici non si arrendono di fronte ai primi ostacoli. «La vittoria a Massa Carrara dello scorso aprile è stata la mia prima competizione nel paraciclismo -racconta l’atleta -. Tagliare il traguardo per prima lo ha reso il giorno più bello dopo la caduta».

Una ciclista tutto pepe sempre pronta a rialzarsi pur di ottenere ciò che vuole. «Nonostante l’incidente Claudia è sempre la stessa, caratterialmente parlando. È sempre stata determinata e sicura, l’unico difetto che aveva e che tuttora ha, è la pigrizia – sottolinea la mamma, Laura Bianchi -. Dà il meglio, ma non supera mai i suoi limiti».

Pochi limiti e tanti obiettivi, ma soprattutto tanti sogni nel cassetto che la ciclista dunque spera di veder realizzati nell’anno a venire. «Il mio sogno più grande è quello di partecipare alle Paralimpiadi di Tokyo 2020; in realtà però anche i Campionati Mondiali su pista, in Canada ed i Campionati Mondiali su strada, in Belgio, sarebbero dei sogni da realizzare», sottolinea Claudia.

Ad oggi la ciclista bergamasca è stata convocata per i ritiri dei Campionati Mondiali in Canada – il settore in cui eccelle da sempre – e con la valutazione dei tecnici presto si saprà se entrerà nella lista dei partecipanti. Quella per la bicicletta è dunque una passione sfrenata per Claudia Cretti, pare infatti che, appena ripresasi dal brutto incidente, abbia voluto rimettersi in sella e che, nonostante le paure di genitori e familiari resisi conto di non poterle tarpare le ali, sia riuscita a scendere a compromessi. «Ricorderò sempre la mia continua insistenza nel voler andare in bici – racconta Claudia -. Ho dovuto aspettare mio fratello ed il primo giro che ho fatto con lui è stato di soli 5 km… pochissimi in pratica, ed ancora non me ne capacito».

L’incidente, stando a quanto affermato dalla mamma, ma anche dalla stessa Claudia, pare aver smussato il suo carattere, facendo emergere il suo lato sensibile e tenero che mai prima d’ora si era fatto vivo in lei. «Si è addolcita, è diventata più sentimentale. Una volta, dopo essere caduta a terra si è addirittura messa a piangere, un evento che prima non era mai successo – descrive Laura -. Prima dell’incidente era chiusa e molto inquadrata sulle gare e sullo studio». Ciliegina sulla torta a conferma del cambiamento interiore di Claudia, l’aver trovato l’amore, un evento – stato a quanto affermato dalla madre – “più unico che raro”.

Il 2019 per la 23enne si conclude quindi in maniera più che positiva ed ora, come una vera leonessa del ciclismo che si rispetti, volge il suo sguardo grintoso verso il 2020, augurandosi come suo solito un grande “Ad Maiora”, letteralmente “verso cose più grandi”.

Condividi su:

Continua a leggere

Antenna 2 Tg 20 11 2019
Mobilità in Valle Seriana, Comunità Montana pronta a collaborare