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Coronavirus, l’esperta: «No allarmismi ed evitate il fai da te»

«In questo momento i casi sono, dal punto di vista numerico, molto limitati. È giusto garantire un adeguato livello d’attenzione, ma assolutamente senza creare allarmismo o panico». Parte da questa considerazione la professoressa Maria Rita Gismondo, direttore della Microbiologia Clinica, Virologia e Diagnostica delle Bioemergenze, dell’Ospedale Sacco di Milano, per fare il punto, in un’intervista a ‘lombardianotizie.online’, il quotidiano web della Regione Lombardia, sulla situazione relativa al tema del virus che si sta diffondendo in Cina.

«Nel ribadire che non ci troviamo davanti a un’emergenza – spiega la professoressa Gismondo – è bene sottolineare che l’Italia, e in particolare la Lombardia, sono preparate per affrontare qualsiasi evenienza. Proprio in Lombardia esiste l’eccellenza della famosa ‘BLS4’ che si trova all’interno dell’Ospedale Sacco. È l’unica cabina di più alto contenimento infettivologico che abbiamo in Italia, quindi la garanzia di poter esaminare campioni ad altissimo rischio di infettività garantendo la totale protezione del personale dedicato e una diagnosi rapida». 

La responsabile del Sacco prosegue: «In Lombardia anche grazie alla ‘rete’ che collabora con noi per rispondere a eventuali bioemergenze, casi simili a quello cinese, fanno elevare appena la nostra soglia di attenzione: per noi la bioemergenza è una routine».

Guardando più direttamente alla preoccupazione dei cittadini, la professoressa Gismondo è categorica: «Evitate assolutamente il ‘fai da te’. Considerate anche le esperienze precedenti, come la Sars nel 2003 o, più recentemente, l’ebola, il nostro consiglio è di non cercare la notizia più allarmante sul web, ma di consultare solo i siti istituzionali, ovvero quelli del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore della Sanità e della Regione Lombardia. Così eviteremo di ingolfare i ‘Pronto Soccorso’ togliendo energie a quello che deve essere il lavoro quotidiano per la cura dei malati».

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