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Cucito e sviluppo di modelli, mancano giovani: a Cene scuola in azienda

Ci sono professioni a cui i giovani non guardano più. Eppure offrono ancora opportunità. Nel mondo del tessile, ad esempio, il lavoro di cucitura e sviluppo di modelli. Un mestiere da artigiani, dove anche la creatività ha il suo spazio, ma che in Valle Seriana attira meno ragazze e ragazzi rispetto al passato.

C’entra forse la crisi del settore che nel nostro territorio ha colpito duro, ma forse anche la mancanza di percorsi di studio specifici sul territorio. O, più semplicemente, i giovani cercano altro. Si tratta però di professionalità che in valle stanno scomparendo e di cui le nostre aziende, spesso le migliori a livello internazionale, hanno bisogno.

Questo il quadro che ha spinto la Beltrami Linen di Cene ad avviare un percorso di formazione gratuito rivolto a ragazze e ragazzi della Val Seriana. L’azienda da oltre cinquant’anni produce tessuti e biancheria per la tavola, il letto e il bagno. Si è affermata nel settore degli hotel di lusso, delle spa, dello yachting, nell’ambito residenziale di prestigio. Con la collaborazione dell’agenzia per il lavoro Gi Group ha deciso di avviare una sorta di scuola in fabbrica.

«Questo era un mio sogno da tempo – spiega Cinzia Imberti, amministratore della Beltrami Linen -. Una scuola per insegnare ai giovani a cucire a macchina, un mestiere molto legato al nostro territorio, e soprattutto per prepararli affinché qualche azienda della valle possa poi assumerli. Mancano giovani che si appassionano a questo lavoro e forse un po’ la colpa è anche nostra. L’idea del corso è proprio questa: riprendere mestieri che stiamo perdendo. Siamo il popolo del Made in Italy e nei ragazzi questo aspetto si sta smarrendo».

Cinzia Imberti insiste molto su questo aspetto. «Ci sono ancora opportunità di lavoro in questo settore, bisogna coglierle e avere la voglia tutte le mattine di rimboccarsi le maniche. Noi lavoriamo soprattutto all’estero e vediamo ogni giorno quanto il Made in Italy sia apprezzato. La Val Seriana ha il tessile nel dna e dobbiamo tornare a far innamorare i ragazzi di questi mestieri».

Il corso è già partito e durerà un mese, fino al 26 febbraio. Si svolge in azienda, otto ore al giorno. Insegnanti sono la titolare e i dipendenti della Beltrami Linen. Cinque le allieve, scelte dopo una selezione che comprendeva otto candidate. «Impareranno a cucire a mano, come si sviluppa un modello, daremo nozioni sui tessuti. Spiegheremo poi come si usano i diversi tipi di macchina: lineare e taglia e cuci. Passeremo infine al controllo qualità e all’imbustatura, noi abbiamo anche una boutique online e quindi il packaging deve essere molto curato».

La speranza è che anche altri imprenditori seguano questo esempio. «Non solo nel tessile – puntualizza Cinzia Imberti -, ma anche in altri settori. Mi piacerebbe che le aziende potessero dare ai ragazzi l’opportunità d’imparare un lavoro, farli appassionare ad un lavoro».

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