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Una gamba per Emanuela

Continua l’impegno di “Give me a hand” per ridare una vita dignitosa a tanti bambini amputati dell’Asia. Fondata da William Amighetti, fisioterapista di Castione, l’associazione si occupa della costruzione di protesi a basso costo.

«Il progetto sta andando bene, nonostante l’associazione si sia costituita meno di un anno fa – spiega William Amighetti . Abbiamo già ricevuto richieste da tre Paesi al di fuori di quello che abbiamo come riferimento: il Vietnam. Siamo stati contattati anche dallo Sri Lanka, dal Nepal e dalla Siria. Questo, secondo me, sta a significare che finora ci siamo mossi bene».

Dopo un viaggio in Asia avvenuto a novembre, Amighetti partirà di nuovo per il Vietnam a marzo. «Il primo viaggio è servito a creare una banca dati, insieme ai medici locali, in base alle condizioni dei diversi pazienti – spiega -. Il messaggio che abbiamo iniziato a portare in Vietnam e negli altri paesi è: “possiamo darvi una speranza e una possibilità”».

Nel frattempo, sono in partenza le prime protesi. «Due verranno spedite nei prossimi giorni e aiuteranno due bambini di 8 anni a ricominciare una quotidianità abbastanza normale». Per il prossimo viaggio William Amighetti ha anche un sogno: permettere ad Emanuela, una bambina di 12 anni, di tornare a camminare.

William Amighetti, al centro, in Asia

Per questo ha anche lanciato una raccolta fondi sul web. «Emanuela è una bambina vietnamita che stava aiutando la famiglia nei campi – spiega il fondatore di “Give me a hand” -. La mattina del 30 ottobre 2019, mentre tagliava l’erba, è stata improvvisamente aggredita da un serpente. Il rettile l’ha morsa prima sulla gamba destra e poi due volte su quella sinistra. Giunta a Saigon in ospedale, ha dovuto subire l’immediata amputazione della gamba destra. Dopo oltre un mese di degenza quella di sinistra invece è stata salvata. I genitori sono contadini, poveri, che appartengono a una minoranza etnica e religiosa (ecco spiegato anche il nome cattolico della bambina). Non hanno alcuna disponibilità economica per poter acquistare la protesi alla figlia». 

«Serve una gamba artificiale per permettere alla bambina di tornare a una vita normale – prosegue Amighetti -. Riprendere la scuola e in futuro cercare un lavoro. Incontreremo Emanuela e la sua famiglia il prossimo marzo e testimonieremo con immagini e filmati la sua situazione. Oltre alla necessità della protesi Emanuela deve sottoporsi ad altri interventi. Attualmente sulla gamba di sinistra ci sono problemi legati alla precedente infezione».

Un’intervista con William Amighetti andrà in onda questa sera (mercoledì 19 febbraio) nell’anteprima Target di Antenna2: alle 19 sul canale 88 e alle 22,10 sul 218 del digitale terrestre. 

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