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Lovere, le manifestazioni sospese e le decisioni della Pro Loco

Con le misure di isolamento dovute al Coronavirus, come è ben noto, non è stato più possibile organizzare manifestazioni.

Per le località turistiche non è stato semplice vedere le vie e le piazze deserte. Ora che la morsa dell’emergenza sanitaria inizia ad allentarsi e libera energie anche per il tanto auspicato ritorno alla normalità, si comincia a pensare a come potrebbero essere gli scenari anche per chi organizza momenti di aggregazione.

Anche Lovere ha dovuto rinunciare a molto, ma i volontari sono stati impegnati comunque, semplicemente su altri fronti. «In questo momento siamo ovviamente fermi, sia con le manifestazioni, sia dal punto di vista organizzativo – spiega Eleonora Dell’Anna, Presidente della Pro Loco di Lovere -. All’inizio dell’emergenza nessuno aveva ben chiaro cosa sarebbe successo e nessuno immaginava come la situazione sarebbe degenerata. Abbiamo comunque intuito che era il caso di bloccare le manifestazioni e di renderci disponibili per le eventuali necessità segnalate dall’amministrazione comunale. Chi non era impegnato con il lavoro si è reso disponibile per la distribuzione di mascherine e pacchi alimentari sotto il coordinamento del Centro Operativo Comunale».

Già dalle prime battute sono stati azzerati gli appuntamenti in programma (fino a maggio). «Nel mese che sta per iniziare – continua Dell’Anna – avrebbe dovuto tenersi il palio delle contrade, manifestazione che muove diverse centinaia di persone (ndr. anche 6-700)».

Di fronte a un quadro sempre più preoccupante, la Pro Loco ha deciso di annullare anche le iniziative in programma a giugno e a luglio. «Oltre a voler garantire la sicurezza delle persone – prosegue la presidente della Pro Loco -, la scelta è dovuta anche dal fatto che avevamo in programma principalmente manifestazioni nuove e impegnative non solo dal punto di vista organizzativo, anche economico. Stiamo puntando su agosto».

«Sappiamo bene che in una situazione di emergenza gli eventi sono l’ultimo dei problemi – aggiunge -. Se sarà possibile faremo la nostra parte per cercare di tornare alla normalità. Al momento non è ben chiaro quello che succederà, tuttavia pensiamo che la ripartenza passerà per prima cosa dall’aggregazione dei loveresi. Sarà difficile vedere le persone spostarsi di nuovo e penso sia opportuno, almeno nella prima fase, pensare anche ai nostri cittadini».

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