Mentre si attendono decisioni del Governo in merito alla “Fase 2”, la Regione Lombardia dà il via libera alla riapertura dei mercati all’aperto. La conferma arriva dal presidente Attilio Fontana.
«L’avevamo promesso, l’abbiamo fatto: via libera ai mercati scoperti nei comuni lombardi, da mercoledì 29 aprile. Potranno esserci solo i prodotti alimentari, con regole precise per garantire la sicurezza di tutti. È un altro passo verso la nuova normalità», ha scritto Fontana su Facebook.
L’ordinanza firmata nei giorni scorsi dal presidente prevede che le amministrazioni comunali possono riaprire uno o più mercati scoperti presenti sul proprio territorio per la vendita di prodotti alimentari, a patto che facciano osservare le seguenti misure di prevenzione igienico-sanitaria e di sicurezza:
- definire la capienza massima delle persone presenti all’interno dell’area;
- assicurare la presenza di personale addetto per fornire assistenza e vigilare sul rispetto delle misure igienico-sanitarie e della distanza di sicurezza tra le persone;
- limitare il perimetro esterno dell’area di mercato in modo che vi sia un unico varco di accesso separato da quello di uscita, con presenza di segnaletica sia all’interno che all’esterno dell’area;
- accesso all’area di mercato consentito ad un solo componente per nucleo familiare, fatta eccezione per i minori di 14 anni, disabili o anziani;
- rilevazione della temperatura corporea dei clienti e degli operatori commerciali prima del loro accesso nell’area, con inibizione dell’accesso per coloro che presentano una temperatura uguale o superiore a 37,5° C;
- obbligo per gli operatori commerciali di utilizzare guanti e mascherina;
- obbligo per i clienti di utilizzare guanti e mascherina o, in alternativa, di qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca;
- distribuzione ai clienti di guanti “usa e getta” e soluzioni idroalcoliche per le mani prima di accedere all’area.
Oltre alle indicazioni riportate nell’ordinanza (qui il testo), le amministrazioni comunali possono prevedere anche ulteriori misure di sicurezza e di prevenzione igienico-sanitaria.