Più di 80 persone, sparse per la Val Seriana, che da oltre un mese stanno confezionando camici per il personale sanitario e realizzando mascherine. L’iniziativa, nata ad Ardesio, ha raccolto consensi anche al di fuori della Bergamasca. Ora arriva anche un sentito grazie da parte di una persona che ha potuto usufruire del lavoro di volontarie e volontari.
Il dottor Marco Caporali, pediatra di famiglia ad Albino, ha voluto ringraziare pubblicamente «lo splendido gruppo di sarte e sarti della Val Seriana». Un messaggio di gratitudine, ma anche finalizzato a far conoscere l’impegno di tante persone e far sì che abbiano il riconoscimento che meritano.
«Da un’idea di Lia Bigoni e Michela Ronchegalli, alle quali nel tempo si sono aggregate altre signore e signori, è stato dato il via alla produzione di dispositivi di sicurezza (camici) utilizzando materiale certificato per l’ambito sanitario – prosegue il dottor Caporali -. In poco tempo sono riuscite a cucire migliaia di camici che hanno donato a medici (me compreso) e al personale infermieristico della provincia di Bergamo. Uno straordinario esempio a conferma delle grandi doti di generosità, creatività e altruismo della popolazione della Val Seriana».
