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Strada ‘Sebina occidentale’, 250.000 euro da Regione Lombardia

Ammonta a 250.000 euro lo stanziamento deciso da Regione Lombardia per far fronte ai lavori di ripristino della ‘SP’ ex strada statale 469 ‘Sebina  occidentale’, a Riva di Solto (Bergamo). Dalla fine di maggio e’ chiusa al traffico perche‘ minacciata dal rischio di una frana di oltre 2.000 metri cubi di materiale posto a 175 metri di altezza. 
 
LAVORI DI RIPRISTINO – I lavori di ripristino, in buona parte gia’ progettati per un costo complessivo di quasi 415.000 euro, verranno eseguiti con la modalita’ della somma urgenza per permettere il ritorno alla normale viabilita’ il prima possibile. Si trattera’ di un lavoro in piu’ fasi: le prime serviranno per una messa in sicurezza preventiva e una iniziale riapertura della Sebina, eventualmente a senso alternato. Con le ultime due fasi si completeranno tutti i lavori di ripristino e di messa in sicurezza. 
 
FORONI: IMPORTANTE ARTERIA PER TURISMO LOCALE – “Benche‘ la strada in questione sia di competenza della Provincia di Bergamo e in parte del Comune di Riva di Solto – commenta l’assessore regionale al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni – su cui insiste la frana, abbiamo deciso in via eccezionale di farci carico come Regione di buona parte del costo degli interventi necessari. In particolare, abbiamo ritenuto doveroso venire incontro alle esigenze della popolazione locale, gia’ penalizzata dalla situazione di emergenza sia dal lato sanitario che da quello economico. Ricordo che la cosiddetta ‘Rivierasca’ mette infatti in collegamento il basso e l’alto Lago d’Iseo, una meta turistica che negli ultimi anni ha conosciuto un vero boom di presenze”. 
 
TERZI: SANIAMO FERITA DEL TERRITORIO SEBINO – “Regione Lombardia – aggiunge l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilita’ sostenibile, Claudia Maria Terzi – assicura una volta di piu’ la propria vicinanza alla Bergamasca intervenendo per  riportare la normalita’ sulla ‘Rivierasca’, facendo uno sforzo significativo che va al di la’ delle competenze dirette. In questo modo contribuiamo a sanare il prima possibile quella che si configura come una vera e propria ferita del territorio sebino. Ripristinare la viabilita’ ordinaria su un asse di collegamento cosi’ importante come la Sebina occidentale significa dare sollievo all’economia della zona, anche in vista di una ripresa dei flussi turistici. Ringrazio il collega Foroni per la sensibilita’ dimostrata”. 
 
LAVORI FINANZIATI – I lavori finanziati prevedono tra l’altro l’intervento preliminare di disgaggio, ossia la rimozione di tutti i massi in posizione instabile a rischio di distacco e caduta, la demolizione delle parti di roccia di dimensioni maggiori, la discarica del materiale franoso e quindi la posa delle reti in aderenza e di quelle paramassi. 

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