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Coronavirus e sport, ordinanza della Regione

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha firmato ieri (sabato 19 settembre) una nuova ordinanza che riguarda la presenza di pubblico negli impianti sportivi in relazione all’emergenza Covid.

«A decorrere da sabato 19 settembre – si legge -, in Lombardia è consentita la presenza del pubblico durante gli eventi e le competizioni sportive, ivi compresi quelli riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), dal Comitato italiano paralimpico (Cip) e dalle rispettive federazioni, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, di ogni disciplina, all’interno di impianti sia all’aperto che al chiuso, limitatamente a quei settori nei quali sia possibile assicurare posti a sedere da assegnare ai singoli spettatori per l’intera durata dell’evento e nel rispetto delle misure previste dall’allegato della presente ordinanza».

Via libera alla presenza di spettatori, dunque. Ma, precisa l’ordinanza, «esclusivamente nei settori degli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva e nominale del posto a sedere numerato ai singoli spettatori per l’evento e comunque in misura non superiore, in proporzione, al 25 % della capienza autorizzata dalle Commissioni di vigilanza prima dell’emergenza causata dal Covid-19 e, in via assoluta, in misura non superiore a 1.000 spettatori negli impianti all’aperto e 700 spettatori negli impianti al chiuso».

Naturalmente, dovrà essere rilevata la temperatura di personale e pubblico. In caso di temperatura superiore a 37,5°, l’accesso non sarà consentito. Inoltre, la mascherina dovrà essere indossata sia all’aperto sia al chiuso, così come dovrà essere garantito il distanziamento.

L’ordinanza prevede che «l’acquisto dei biglietti dovrà essere preferenzialmente effettuato on line. L’eventuale servizio di biglietteria in loco può essere previsto purché le relative postazioni siano dotate di barriere fisiche. Nonchè sia fatto osservare il distanziamento interpersonale in coda e siano favorite modalità di pagamento elettroniche. Il titolo di accesso, in ogni caso – sottolinea ancora l’ordinanza – deve essere nominale in relazione al singolo fruitore del posto assegnato».

«Al fine di evitare assembramenti – specifica ancora il testo – non è consentita l’attività dei bar, dei punti di ristoro e dei distributori automatici di alimenti e bevande. L’eventuale distribuzione di bevande e snack potrà avvenire mediante addetti che circolano nelle tribune, senza che il pubblico debba lasciare il posto assegnato».

«Riapriamo con prudenza, ma soprattutto in sicurezza. Chi ama lo sport sente il bisogno di viverlo vicino al campo da gioco e non solo davanti al televisore, commenta Fontana. Le misure contenute nell’ordinanza, aggiunge il presidente della Regione, permettono «di tener basso il rischio contagio, ma allo stesso tempo tornare poco alla volta alla normalità. Riprendiamo poco alla volta la nostra vita le nostre passioni, ma sempre con prudenza e sicurezza».

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