Notizie

«Le scuole continuano a navigare a vista»

Purtroppo, a quattro giorni dalla prima campanella, «le scuole continuano a navigare a vista», per utilizzare l’efficace espressione della Cgil bergamasca. Gli istituti sono ancora senza la rosa completa di supplenti al loro posto, ma anche senza la possibilità di procedere con le nomine provvisorie.

«Mancano ancora supplenti, ma nei singoli istituti non si sa da quali elenchi partire per le nomine provvisorie: le vecchie graduatorie sono ‘inattingibili’, le nuove non sono ancora pubblicate – nota Elena Bernardini, segretaria generale della Flc Cgil di Bergamo -. Dunque i dirigenti non sanno come coprire temporaneamente i posti vacanti, sostituire gli assenti, nominare l’organico aggiuntivo. A questo si aggiungono, per le scuole, gli oneri dei controlli a fronte di errori nelle Gps, le Graduatorie provinciali e di istituto per le supplenze».

Mentre le nomine provinciali dei supplenti procedono con difficoltà, le scuole, con personale ridotto, per garantire il distanziamento, «dovrebbero essere messe in condizione di effettuare sostituzioni immediate. Invece, non possono attingere alle vecchie graduatorie d’istituto, mentre quelle nuove tardano ad essere pubblicate. Sarebbero necessarie direttive semplificatorie, ma dall’Amministrazione centrale nessun aiuto arriva per sveltire le procedure».

Anche una nota dell’Ufficio scolastico regionale Lombardia, pur riconoscendo «le difficoltà organizzative che le istituzioni scolastiche nel frattempo stanno affrontando a causa dei diffusi vuoti di organico» di fatto dice che i Dirigenti possono nominare, pur provvisoriamente, solo dalle nuove Graduatorie d’istituto che però sono ancora in via di pubblicazione (https://usr.istruzione.lombardia.gov.it/wp-content/uploads/2020/09/m_pi.AOODRLO.REGISTRO-UFFICIALEU.0022810.16-09-2020.pdf).

«Nell’attesa – prosegue Elena Bernardini – le scuole non possono nominare neppure il personale aggiuntivo, finanziato dal Decreto Agosto, per cui alla nostra provincia da oltre una settimana sono già stati destinati 21.449.222 euro, degli oltre 205 milioni a disposizione della Lombardia. Ora il Ministero, con una nuova nota sulle supplenze, la 1588 dell’11 settembre 2020, fornisce chiarimenti, approfondendo un quadro regolatorio, che prevede un sistema di controlli a tre livelli: sistema informatico, gli Uffici scolastici territoriali, la scuola che stipula il contratto di supplenza.  Peccato che dal primo livello, quello del sistema informatico, siano scaturiti una serie di errori solo parzialmente corretti dagli uffici scolastici, a cui si sono aggiunti errori materiali di compilazione, causati anche dalla poca chiarezza dell’interfaccia informatica e dai tempi ristretti per la compilazione. Di fatto le indicazioni della nota, alla luce dell’inefficacia dei passaggi precedenti, conferma che l’onere dei controlli sui punteggi graverà principalmente sulle scuole che stipulano il primo contratto di supplenza, e questo, a fronte di graduatorie cariche di errori, può creare tutte le condizioni per un grave disservizio: rischio di rescissione dei contratti con rinomina di un altro supplente, con l’avvicendamento di più persone sul medesimo posto».

«La Flc Cgil ha segnalato più volte questo rischio al ministero e a settembre i sindacati della scuola unitariamente hanno dovuto inviare un atto di messa in mora e diffida, con il quale si chiedeva una fase provvisoria in cui si potessero fare rettifiche, anche per prevenire prevedibili contenziosi».

Condividi su:
Categorie: Notizie

Continua a leggere

Sorpresa a cedere droga, donna arrestata a Villa d’Ogna
Speleologia, scoperta sotto il Monte Secco