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Tesi d’eccellenza, premi per cinque giovani della Val Seriana

Nove riconoscimenti per altrettante tesi d’eccellenza. Sabato 19 dicembre, ad Alzano, si è tenuta la premiazione dei vincitori delle borse di studio “Famiglia Pesenti Calvi”, bandite in ottemperanza alle disposizioni testamentarie del dottor Giusi Pesenti Calvi, scomparso il 12 febbraio del 2018.

Il bando è rivolto a neolaureati o giovani studiosi residenti in Val Seriana per tesi di Laurea Magistrale, tesi di specializzazione post lauream e tesi di dottorato di ricerca. Molto stringenti i criteri di selezione, tracciati dallo stesso dottor Pesenti: borse rivolte alle vere eccellenze (richiesta la votazione massima), con particolare attenzione ai temi disciplinari che gli erano più cari, come il cemento (il nonno del dottor Pesenti, Carlo, fu l’iniziatore dell’industria dei leganti idraulici sul finire dell’Ottocento, divenuta in seguito Italcementi), e gli ambiti legati alle scienze agrarie (il dottor Pesenti era laureato in Scienze agrarie, coltivatore ed allevatore) e alla zootecnia bovina. Inoltre il bando apre, più in generale, alle sfere ambientali e di storia e cultura locale.

La prima edizione ha visto cinque vincitori, selezionati da una commissione di esperti, composta anche dai presidenti degli ordini professionali dei Medici Veterinari, degli Ingegneri e degli Agronomi. Si tratta di quattro neolaureati e un neo dottore di ricerca:

Marta Semperboni, con una tesi su “Una legionaria bergamasca: Tullia Franzi, D’Annunzio e la questione adriatica”. (Tullia Franzi è letterata e poetessa alzanese, di cui il prossimo anno ricorre il 135° anniversario della nascita);

Luca Bonacina, con una tesi su “Valutazione degli effetti di diversi tipi di derivazioni idroelettriche sul regime termico di ecosistemi lotici alpini e relazione con le comunità biologiche presenti” ;

Mirko Trionfini, con una tesi su “Upgrading biologico del biogas con processo ex-situ a scala pilota”;

Alessio Zanoli, con una tesi su “Telerilevamento multispettarle e radar in ambito agricolo: indagine dei fattori di influenza nei dati satellitari e confronto tra agricoltura conservativa e convenzionale”.

La tesi di dottorato di Ricerca è invece di Claudia Pellicioli, con il titolo: “Study of the geological evolution and structural patterns at different scales characterising the Tres Virgenes Region (Mexico) to evaluate the Geothermal Energy Potential”.

La premiazione – in forma ristretta in ottemperanza alle prescrizioni di sicurezza, alla presenza del sindaco e della giunta, del Segretario Generale, del nipote di Giusi Pesenti e dell’amministratore unico della Fondazione “Giusi Pesenti-Calvi” – si è tenuta presso la splendida villa Belvedere Alto, detta “Belvedì”: un antico complesso incastonato sulle pendici terrazzate verso Olera, ristrutturato proprio dal dottor Pesenti sul finire degli anni Cinquanta, e in questa occasione aperta al pubblico per la prima volta.

«L’Amministrazione comunale di Alzano Lombardo è particolarmente orgogliosa di questo evento, che pone al centro la davvero straordinaria qualità dei giovani talenti e studiosi, alzanesi e seriani in generale: ai vincitori le nostre più vive congratulazioni, e l’auspicio di un futuro sempre ricco di curiosità e voglia di conoscere e lavorare per il bene comune», sottolinea l’assessora a Cultura e Istruzione, Mariangela Carlessi.

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