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Valbondione investe sulla differenziata, installata la prima ecoisola

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Cassonetti sì o cassonetti no? In alcuni paesi per evitare di vedere le aree preposte al conferimento dei rifiuti trasformate in discariche si è deciso di ricorrere esclusivamente al porta a porta.

A Valbondione l’amministrazione comunale ha scelto una via diversa: quella dell’ecoisola. Presso il parcheggio che si trova lungo la strada che porta all’ostello Casa Corti una struttura intelligente guida gli utenti. Per utilizzarla è necessario essere muniti della tessera con il codice a barre e dei sacchetti forniti agli utenti dal Comune. Una volta attivata, avvicinando la mano al sensore sotto ogni finestra di conferimento l’apertura si spalanca per permettere l’inserimento del sacco contenente i rifiuti. Carta, secco, organico, plastica: su ogni tipologia di rifiuto sono presenti gli elenchi degli ammessi e non ammessi. Sbagliare potrebbe non passare inosservato: a ogni sacchetto fornito dal Comune corrisponde un codice fiscale di un cittadino.

La novità è stata adottata come risposta ad alcune problematiche che si presentano sul territorio comunale. «Abbiamo deciso di ricorrere a questo sistema dopo avere analizzato la gestione dei rifiuti a Valbondione – spiega la prima cittadina Romina Riccardi -. In paese esistono due tipi di conferimento: il porta a porta, che garantisce comunque la possibilità di differenziare e i cassonetti mobili». Questi ultimi permettono di conferire i rifiuti anche agli utenti che vivono in zone non accessibili al servizio di raccolta a domicilio e ai villeggianti che lasciano il paese prima del giorno di ritiro. «Il problema – aggiunge la sindaca – è che abbiamo verificato che molti cittadini usano i cassonetti senza affidarsi al porta a porta. Una situazione che non ottimizza i costi di gestione».

«Inoltre – continua Riccardi – durante il periodo di alta stagione turistica vediamo purtroppo le aree dove sono presenti i cassonetti trasformarsi in discariche con la presenza soprattutto di sacchi di rifiuti non differenziati. Per capire come potevamo risolvere questa situazione abbiamo fatto sopralluoghi anche in altri comuni. Siamo stati anche a Chiavari per vedere come funziona lo strumento che poi abbiamo scelto».

«L’ecoisola – prosegue la prima cittadina – permette di migliorare la qualità del servizio: ad esempio è possibile sapere quando un cassonetto è pieno e attivarsi di conseguenza per svuotarlo. Garantisce un maggiore decoro: l’impatto è ben diverso da quello dei cassonetti, aspetto da non sottovalutare in un paese a vocazione turistica. L’obiettivo più importante è comunque quello di incentivare la differenziata e favorire la sostenibilità ambientale».

L’ecoisola consente anche di stabilire il peso dei rifiuti conferiti, uno strumento utile nell’ottica di una tariffa puntuale. Gli utenti vengono inoltre ulteriormente responsabilizzati dalla presenza di un sistema identificativo: il codice a barre sui sacchetti. Il Comune di Valbondione si sta attivando per reperire risorse per l’acquisto di altre ecoisole.

Un servizio verrà trasmesso questa sera all’interno del telegiornale di Antenna2, canale 88 del digitale terrestre, ore 19.20. Un approfondimento mercoledì sera con Decoder, ore 20.30.

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