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Allarme della Cisl: «A rischio la gratuità delle dichiarazioni Isee»

La Cisl di Bergamo lancia l’allarme: «I Centri di assistenza fiscale (Caf) si troveranno quest’anno a far fronte a una richiesta abnorme di dichiarazioni Isee, dato il crescente numero di bonus e misure che ne richiedono la stampa, e avranno praticamente zero risorse per poter rispondere adeguatamente agli utenti, iscritti e no».

Così descrive la situazione Candida Sonzogni, della segreteria del sindacato di via Carnovali. Nel corso del 2020 sono state circa 100mila le dichiarazioni Isee rilasciate in provincia di Bergamo grazie alla consulenza dei Caf. In quello della Cisl di Bergamo le pratiche hanno raggiunto quasi le 40mila unità, con un incremento rispetto all’anno precedente di circa il 10%. Nel 2021 le prospettive dovrebbero in qualche modo “peggiorare”, e il primo riscontro si avrà già tra gennaio e febbraio, mese entro il quale va riconsegnata la domanda per il Reddito di cittadinanza.

Intanto, da Governo e Commissione Bilancio non giungono notizie confortanti. La Finanziaria 2021 ha omesso il tema delle risorse per i Caf, che resteranno sprovvisti di sufficienti coperture finanziarie per erogare i servizi di assistenza fiscale ai cittadini, tra cui, appunto, le dichiarazioni Isee. «Dichiarazioni, da ricordare, che per gli utenti sono assolutamente gratuite, iscritti o no, in quanto rimborsate dallo Stato. Quello che la Cisl di Bergamo offre tramite il proprio Caf è un servizio di alta competenza e professionalità, apprezzato da nostri tanti iscritti e dalle tante persone che si rivolgono ai nostri uffici, ottenendo risposte alle loro richieste in modo gratuito. Fino a oggi!», aggiunge Sonzogni.

La Consulta dei Caf sottolinea di avere ripetutamente sollecitato la Presidenza del Consiglio, i Ministri competenti e i vertici dell’Inps a prendere in considerazione le richieste dei Centri di assistenza fiscale. «Invece sono state adottate solo misure tampone, ma nessun provvedimento di tipo strutturale. Abbiamo sperato di vedere nella legge di Bilancio 2021 alcune rassicurazioni economiche e finanziarie per il futuro della nostra attività: ma l’attesa non è stata adeguatamente ripagata. L’auspicio – conclude Sonzogni – è che ci sia presto un intervento positivo e risolutivo del Governo, che rinnovi la convenzione con tutti i Caf, ne salvaguardi le risorse finanziarie, così da poter mantenere la gratuità del servizio per tutti».

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