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Clusone, approvato il primo bilancio di previsione dell’amministrazione Morstabilini

Approvato entro la fine di dicembre 2020 il primo bilancio di previsione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Morstabilini. I lavori sono andati in scena la sera del 30 dicembre, in una sala senza pubblico, ma in diretta su Facebook e YouTube.

Il documento programmatico per il triennio 2021-23, su cui gravano le incertezze dovute al contesto generale, non ha incassato il parere favorevole della minoranza consigliare. «L’attuale maggioranza – ha detto in consiglio comunale la capogruppo di minoranza Antonella Luzzana – è riuscita ad arrivare alla presentazione del bilancio di previsione entro la fine di dicembre, in tre mesi, perché era tutto in ordine, altrimenti non sarebbe stato possibile fare tutto questo. Siamo contrari all’approvazione del bilancio anche perché non è stato presentato il Piano delle opere pubbliche. Notiamo inoltre una diminuzione sulla previsione degli oneri di urbanizzazione di 100.000 euro, sintomo che non vi sono progetti avviati con i privati sul territorio».

«Il Piano delle opere pubbliche – ha ribadito il sindaco Massimo Morstabilini – non è stato presentato in quanto gli interventi previsti (che fanno parte dei 564.000 euro di spese di investimento contemplato dal bilancio di previsione) hanno importi inferiori a 100.000 euro e quindi non soggetti all’approvazione legata al Piano delle opere pubbliche. Certo, vogliamo avviare importanti progettazioni, come previsto dal nostro programma elettorale, tuttavia ci stiamo focalizzando su interventi anche di entità minore, ma comunque attesi dalla cittadinanza. Ad esempio il rifacimento della copertura all’ex giudice di pace alle Fiorine o altre opere che mettono in sicurezza il transito sulle strade, il patrimonio comunale o vanno a garantirne l’efficientamento».

Di fronte a una situazione economica che non consente grandi spazi di investimento l’amministrazione comunale ha optato di non ricorrere a nuovi mutui e sarà comunque “attentamente valutata l’assunzione di nuovo indebitamento”. Nemmeno intende appesantire l’imposizione fiscale. Si cercherà di comprendere meglio i centri di costo “avviando un’approfondita disamina delle voci di spesa e dei contratti in essere”.

Le risorse che saranno liberate con l’avanzo di bilancio sull’anno 2020 saranno destinate alla progettazione di opere, passaggio propedeutico al reperimento di risorse per la realizzazione delle stesse.

Le opere strategiche elencate nel Dup (Documento unico di programmazione): l’asfaltatura di vie Fiorine; la manutenzione straordinaria del palazzo comunale; la manutenzione straordinaria del tombotto di via Mazzini; l’efficientamento energetico del patrimonio comunale e dell’impianto d’illuminazione pubblica; interventi di adeguamento sismico degli edifici comunali; la messa in sicurezza dei marciapiedi sul territorio comunale; la messa in sicurezza al transito pedonale di viale Vittorio Emanuele (dall’intersezione con viale Venezia fino a viale San Defendente); la messa in sicurezza al transito pedonale su viale Venezia (dal semaforo all’attuale caserma del carabinieri).

Anche sull’approvazione del Dup la minoranza ha espresso parere contrario: «Purtroppo – ha detto Antonella Luzzana – in questo Dup non intravediamo l’annunciato ‘rinascimento’ annunciato in campagna elettorale. Tra le opere strategiche immaginavamo ad esempio di trovare il parco nell’area sotto al palazzo Giovannelli. Vero che non tornerà la normalità di prima, tuttavia arriveranno sicuramente finanziamenti e ricoveri, ma se non ci sarà una progettazione a monte non saremo in grado di intercettarli. L’unica opera che verrà concretizzata è l’asfaltatura di via Fiorine, perché già completamente finanziata dalla precedente amministrazione».

«Alcune azioni hanno già trovato attuazione – ha detto Morstabilini -. La programmazione in quel senso è stata fatta. Per quanto concerne il parco riteniamo che questa sia una scelta molto importante per la cittadinanza. Noi ci siamo spesi per un parco nell’area del “Principe”, tuttavia con i progettisti stiamo valutando vantaggi e svantaggi, costi e benefici in relazione al fatto che l’iter del parco del Castello è già stato avviato».

«Uno degli elementi che più abbiamo ripetuto anche durante la campagna elettorale – ha detto la capogruppo di maggioranza Marta Barcella – è l’importanza della compartecipazione dei cittadini alle decisioni sulle grandi opere, attività che a causa del contesto dovuto alla pandemia non abbiamo avuto modo di sviluppare. La volontà di progettare c’è, ma vogliamo anche coinvolgere la cittadinanza».

«Sono due i risultati importanti che vogliamo sottolineare – afferma il sindaco dopo il consiglio comunale -: l’avere approvato il documento programmatico entro la fine dell’anno, cosa non scontata considerando il passaggio di amministrazione avvenuto alla fine di settembre, in un contesto pandemico e con anche una variazione di bilancio da cui sono scaturite risorse per i bandi a sostegno della popolazione. Il secondo risultato è stato quello di non aumentare Imu e Irpef, un’altra operazione non scontata in quanto nel bilancio di previsione della precedente amministrazione si era paventata l’ipotesi di un possibile aumento delle imposte per via di una situazione gravata da un indebitamento che si trascina da anni. Siamo comunque fiduciosi sul fatto che si possano reperire risorse utili per lo sviluppo di opere. La situazione di emergenza e di incertezza con tutta probabilità ci costringerà a una gestione straordinaria delle risorse attraverso variazioni di bilancio».

«Il mantenimento delle aliquote – risponde Antonella Luzzana – corrisponde a una continuità dell’operato della precedente amministrazione. Dov’è quindi il cambiamento? L’approvazione del bilancio di previsione entro la fine di dicembre è una consuetudine degli ultimi 4 anni. Serve un progetto strategico serio in modo da essere pronti nel caso di disponibilità di risorse legate al recovery fund. L’incertezza che si prevede c’era già anche durante il periodo della campagna elettorale, non è possibile quindi attribuire scuse al Covid. In merito al fatto che non possono essere promosse assemblee con i cittadini: riteniamo invece che la maggioranza a pochi mesi dal voto debba essere già in grado di intercettare i bisogni degli elettori, anche senza il loro coinvolgimento diretto, soprattutto in fase progettuale. Se la pandemia dovesse continuare per anni, restiamo fermi fino allora?».

Su dieci punti portati in consiglio comunale, solo su due punti la minoranza ha espresso voto contrario (Dup e Bilancio).

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