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Studenti fuori dal Fantoni di Clusone: “Priorità alla scuola”

“Priorità alla scuola”: è la scritta tracciata con la bomboletta spray su un lenzuolo bianco e lo slogan che sintetizza la voce degli studenti, che nonostante la pioggia, oggi pomeriggio si sono dati appuntamento fuori dal cancello del Fantoni di Clusone.

Pacificamente e rispettando le distanze, una dozzina di studenti, in particolare rappresentanti d’Istituto e di classe, si sono organizzati anche preparando un comunicato stampa. Chiedono alle istituzioni di tornare con la didattica in presenza, ma senza fare le cose di fretta. La didattica a distanza per loro è uno strumento utile, ma non la normalità.

Sperano “che l’atteggiamento verso la Scuola cambi” e si augurano che “la situazione sanitaria migliori per poter tornare presto a vivere la nostra scuola con tutte le opportunità che questa può offrire soltanto in presenza”.

A seguire il comunicato degli studenti.

Gli studenti del Fantoni:

“Non subito, ma in sicurezza”

In relazione al prolungamento della didattica a distanza e delle discordanze relative alla questione, anche noi studenti del Fantoni di Clusone vorremmo esprimere tutte le preoccupazioni e le difficoltà riscontrate in merito al tema.

Non crediamo che le scuole vadano aperte a tutti i costi, riconosciamo anzi che un nuovo inizio frettoloso e disorganizzato potrebbe portare a conseguenze gravi per la nostra salute e quella di tutte le nostre famiglie.

Siamo però convinti che sia fondamentale riaprire le scuole (anche parzialmente) quando la situazione lo consentirà dal momento che la didattica a distanza, per quanto ci abbia permesso di continuare i nostri studi in un periodo di emergenza, è imparagonabile alla didattica in presenza sia per la minore efficacia dell’apprendimento sia per la mancanza di socialità e relazioni. Particolare attenzione dovrebbe essere data alle classi del biennio e a quelle dell’ultimo anno, certamente le più penalizzate dalla chiusura: i primi poiché non hanno avuto tempo per interfacciarsi con la nuova scuola, le quinte poiché dovranno affrontare l’esame di Stato.

Noi studenti chiediamo quindi che la scuola e i trasporti vengano messi davvero in sicurezza per la salute di tutte le persone che li vivono. Per fare questo è necessaria una maggiore attenzione nei confronti dell’istruzione rispetto a quella degli ultimi mesi. Il clima di insicurezza e tensione che tutti stiamo vivendo è diventato ormai logorante: non è possibile riuscire ad organizzarsi al meglio se si viene a conoscenza all’ultimo momento della data di un possibile inizio; la cosa più dannosa per noi e le nostre famiglie sono proprio queste ridicole aperture a singhiozzo che ci fanno vivere in un continuo e perenne stato di incertezza.

Speriamo che l’atteggiamento verso la Scuola cambi e ci auguriamo che la situazione sanitaria migliori per poter tornare presto a vivere la nostra scuola con tutte le opportunità che questa può offrire soltanto in presenza.

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