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Vaccini, circa 9.200 dosi al giorno somministrate nella Bergamasca

Consueto punto settimanale con i sindaci del territorio Bergamasco l’Ats sull’andamento della pandemia e le principali risposte messe in atto.

A seguire i principali esiti della call di ieri tra ATS Bergamo e i sindaci del territorio della Bergamasca. 

Massimo Giupponi, direttore generale ATS Bergamo – I numeri delle vaccinazioni in provincia di Bergamo stanno aumentando: con 9.200 vaccinazioni al giorno siamo già oltre 8.500 vaccinazioni/die che è l’obiettivo locale parametrato su quello nazionale (500.000/die nazionale; 85.000/die Lombardia; 8.500/die Bergamo). Settimana prossima si andrà a oltre 12.000 vaccinazione/die.

In questo momento stiamo lavorando al 50% della capacità produttiva potenziale massima in termini di sedi e di personale. La macchina funziona e tutti stanno facendo la loro parte, l’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo ringrazia quanti hanno dato il loro apporto a ogni livello.

Per quanto riguarda le aziende, anche i dipendenti delle imprese possono rientrare nelle categorie da vaccinare. Gli accordi ci sono, ma non è ancora stata definita una data.

Le modalità potranno essere le seguenti

  • all’interno della singola azienda con il medico competente
  • nelle linee degli hub (una o più linee prese in gestione da parte delle imprese)
  • sedi territoriali specifiche per più gruppi di imprese
  • farmacie per artigiani e commercianti.

Iorio Riva, ufficio sindaci ATS Bergamo – In merito agli “over 80”, ha comunicato che il 78% degli aderenti è stato vaccinato: si ringraziano i Sindaci per la preziosa collaborazione fornita ad ATS Bergamo nel rintracciare le persone che in fase di adesione hanno fornito contatti errati e non è stato possibile convocarli nella prima fase per la somministrazione del vaccino. Ha ricordato che ATS ha creato sul proprio sito istituzionale una sezione speciale e costantemente aggiornata con tutte le informazioni utili riferite alla campagna vaccinale.

Alberto Zucchi, direttore Servizio Epidemiologico Aziendale ATS Bergamo – L’incidenza dell’ultima settimana (17_23 aprile) evidenzia che siamo ancora in discesa, in quanto si passa da 98 a 92 nuovi casi ogni centomila abitanti, ma la velocità di discesa della curva mostra un rallentamento.

Nel periodo 8_14 marzo abbiamo avuto il picco con 336 nuovi casi in media giornaliera: via via c’è stato un decremento e adesso (15_21 aprile) siamo a una media di 159 nuovi casi al giorno.

L’Rt è a 0,90: l’importante è stare sotto 1. I casi incidenti su tamponi diagnostici è al 4,5%.

Sul territorio rimane l’Alto Sebino come ambito critico, sia pur su numeri complessivamente contenuti.

Marcella Messina, presidente del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci – Ha informato che Regione Lombardia ha emanato le Linee di indirizzo per la programmazione sociale territoriale per il triennio 2021-2023, invitando a ripensare la programmazione delle politiche sociali e del welfare locale superando il modello di una risposta al bisogno rigida e settoriale a vantaggio di una maggiore flessibilità negli interventi e di una risposta integrata e trasversale al bisogno di assistenza, promuovendo anche interventi sperimentali e di innovazione sociale. La nuova programmazione sarà inevitabilmente condizionata dall’impatto della pandemia da Coronavirus: questo periodo infatti ha sottolineato le criticità e i punti di forza di tutti i territori e l’esperienza bergamasca delle UTES può essere portata in questo caso come esempio positivo di come ci si possa attivare per l’erogazione di servizi socio-assistenziali d’emergenza attraverso un raccordo tra Comuni basandosi su una struttura già forte e organizzata nella nostra provincia.

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Categorie: Featured, Notizie
Tag: Tamponi, Vaccini

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