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«Con il Covid esami e interventi ridotti tra il 30 e il 40%, serve un piano per recuperare»

L’emergenza Covid ha avuto un forte impatto sull’attività ordinaria degli ospedali con la riduzione di viste, esami e interventi chirurgici. Il Partito democratico ha sollevato la questione in Consiglio ragionale, durante un question time con l’assessora al Welfare Letizia Moratti.

«Abbiamo portato all’attenzione dell’aula una delle tante conseguenze del Covid. Ovvero il rinvio di diceine di migliaia di esami, di interventi chirurgici che non hanno a che fare con il Covid», spiega il consigliere regionale bergamasco Jacopo Scandella.

«Da ottobre in Lombardia il tasso di occupazione delle terapie intensive per Covid è sempre rimasto superiore al 30% e questo ha limitato di molto l’attività ordinaria degli ospedali – prosegue il consigliere dem -. Ora bisogna recuperare in fretta, perché i dati sono molto preoccupanti. Nell’ultimo anno abbiamo avuto, ad esempio, una riduzione tra il 30 e il 40% delle attività di prevenzione come mammografie e pap test. La stessa percentuale riguarda interventi per il tumore al seno, tumore alla prostata o per i bypass».

«Serve un piano specifico. A tal proposito abbiamo sollecitato la Giunta. Occorre predisporre nel più breve tempo possibile un piano per ogni Ats, anche attingendo a nuovo personale, che consenta di recuperare le prestazioni rinviate durante questo anno», sottolinea Scandella.

Nel video l’intervento del consigliere regionale al tg di Antenna2 in cui parla anche delle ultime novità che riguardano la campagna vaccinale.

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