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Valbondione, per la banca la sindaca si rivolge anche ai tedeschi

A Valbondione l’Amministrazione comunale si muove in seguito alla chiusura annunciata dello sportello di Intesa San Paolo. La sindaca si rivolge anche all’estero, oltre a invitare i cittadini a farsi sentire. 

«La notizia della chiusura per noi non è stata una sorpresa – spiega la sindaca Romina Riccardi in un intervento al tg di Antenna2 -. Già due anni fa la filiale di Valbondione rischiava la chiusura e riuscimmo a farla tenere aperta come sportello sotto la filiale di Gromo. Ora è arrivata la notizia della chiusura definitiva sia dello sportello che della filiale di Gromo. Abbiamo voluto incontrare i dirigenti di Intesa San Paolo per capire le motivazioni di questa scelta. Abbiamo chiesto loro di lasciare almeno il bancomat».

Ma la prima cittadina ha voluto sottolineare la necessità di un approccio diverso a problemi come il venire meno di servizi in paese. «Scrivere lettere di protesta o manifestare in piazza come ci è stato chiesto anche da cittadini lo riteniamo umiliante – prosegue Romina Riccardi -. Anche per altre questioni abbiamo scritto agli enti superiori o ai politici, ma non abbiamo mai concluso nulla. I problemi si conoscono, per la montagna servirebbe una legge».

«Quello che possiamo fare noi sindaci – aggiunge la prima cittadina – è rimboccarsi le maniche e capire cosa fare per trovare alternative. Posso dire che io e la mia collega di Gromo (Sara Riva, ndr) abbiamo già preso contatti per capire se altre banche possano o vogliano aprire una nuova filiale. Ho scritto anche agli amici tedeschi di Ludwigsburg (la città tedesca a cui è stato intitolato il rifugio Barbellino, ndr), che recentemente sono arrivati da noi con il direttore della Cassa di risparmio, per chiedere se fossero interessati ad aprire una filiale».

Infine un appello ai cittadini. «La protesta migliore è premiare chi ha scelto di rimanere sul territorio perché in questo modo si riesce a migliorare anche il servizio», evidenzia Romina Riccardi. E annuncia di aver rinnovato a Poste italiane la richiesta di installare un Postamat sul territorio comunale.

Oggi (domenica 8 agosto) su Facebook Romina Riccardi ha invitato anche cittadini e villeggianti a scrivere alla banca. Questo il messaggio: «Cittadini e villeggianti scriviamo il nostro dissenso a: gromo.08115@intesasanpaolo.com; assistenza.reclami@intesasanpaolo.com;
reclami@acu.it (Associazione Consumatori Utenti Regione Lombardia);
tuc@pec.bancaditalia.it ( solo chi ha la pec).
Devono arrivare almeno 1.000 email, io l’ho fatto, ora tocca a Voi».

Sul suo profilo Facebook Romina Riccardi ha pubblicato anche un modello di testo da inviare.

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