Una serata per ritrovarsi e per fare il punto sui progetti: è quella andata in scena ieri (martedì 28 settembre) presso il Life Club (Rovetta), occasione promossa da Orobiestyle per il suo secondo compleanno.
All’invito della Community di Orobiestyle (“nata per coordinare, condividere e promuovere un progetto turistico per la rinascita delle Orobie”) hanno risposto anche l’assessore al Turismo di Regione Lombardia Lara Magoni e il Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo Remo Morzenti Pellegrini.
Dopo il saluto degli ospiti, tra cui anche il sindaco di Clusone Massimo Morstabilini e Maura Wasescha (imprenditrice italiana da oltre 40 anni in Svizzera e attiva nel settore degli immobili di lusso) i referenti dei progetti hanno presentato lo stato di avanzamento delle attività. La presentazione è stata moderata dal direttore di Orobie Paolo Confalonieri.
«Il bilancio di una serata come questa è molto positivo, – ha commentato la presidente di Orobiestyle Silvia Ferri – abbiamo voluto questa occasione per festeggiare i due anni della nostra associazione, nata il 26 settembre 2019. Fin da subito abbiamo iniziato a lavorare bene. Purtroppo è arrivato il Covid che ha cambiato un po’ i nostri progetti. Abbiamo rivisto alcune cose e questa sera abbiamo voluto invitare i nostri associati e le persone che abbiamo incontrato in questi due anni per fare il resoconto del lavoro svolto. Abbiamo presentato i quattro principali progetti: Rete Malga Amica, Giovani Sportivi, Scuola e Viebike delle Orobie. Sono molto felice in quanto si consolida lo spirito di Orobiestyle: un gruppo che vuole raggiungere un obiettivo comune con coesione ed entusiasmo».
Nella foto: Silvia Ferri, presidente di Orobiestyle
Il progetto Viebike delle Orobie
«L’e-bike – ha detto Dario Colossi – è stata una grossa rivoluzione per le nostre montagne. Orobiestyle ha messo in campo un grosso progetto di sistema. E’ già da tempo che intende collegare le vallate orobiche, oltre che con un brand, con percorsi recuperati che possano diventare “autostrade del cielo” per i turisti del Nord Europa che si affacciano alla pianura padana. Siamo partiti con progettualità importanti che sono attualmente in corso. Ci sono anche dei bandi a cui abbiamo partecipato con istituzioni del territorio con le quali abbiamo anche stipulato un importante accordo di programma. L’obiettivo e l’aspettativa sono quelle che a breve i percorsi possano essere realizzati e possano diventare non solamente un attraversamento delle vallate, ma anche un punto di riferimento per ospitalità e ristorazione ad appannaggio del turismo».

Il progetto Scuola
«Il progetto scuola – ha detto Silvia Percassi – è iniziato fin da subito. Ha avuto una fase di arresto all’avvio: quando doveva entrare nel vivo, c’è stata la pandemia. Nonostante questo ha continuato e già nell’anno scolastico conclusosi a giugno sono state portate avanti due iniziative estremamente importanti. La prima è stata quella di organizzare un corso di conoscenza base della lingua inglese per operatori di ristoranti e bar. Elemento caratterizzante di questa esperienza: è stato tenuto da studenti del quarto anno del liceo scientifico. Gli studenti si sono messi in gioco come insegnanti di persone adulte, magari non abituate a studiare. Gli utenti hanno al contempo potuto cimentarsi con un’esperienza nuova insieme a ragazzi dell’età dei figli. Questo ha permesso di affrontare il percorso in maniera anche più efficacie. L’altro progetto, già seguito dal secondo quadrimestre dello scorso anno, è quello di inserire nelle ore di storia contenuti di carattere locale. Un’attività che consente ai ragazzi di conoscere meglio il perché di certe cose e di individuare fattori caratterizzanti che possono avere un valore per noi e per chi viene a visitarci. Quest’anno il progetto individuato con alcune classi del Fantoni è volto invece a mappare i principali luoghi di interesse artistici del territorio per poi rendere disponibili i dati raccolti attraverso un’app. Quello che ci interessa è stabilire una relazione forte con le scuole e le nuove generazioni in quanto saranno i ragazzi ad avere il compito di migliorare il nostro territorio».

Il progetto Giovani
«Il progetto rivolto ai giovani – ha detto Paolo Barsazi – sta andando molto bene, stiamo ricevendo buone risposte. Ci stiamo accorgendo che molti giovani stanno seguendo l’onda da noi avviata e continueremo a supportare i giovani sportivi e i giovani che vogliono vivere il nostro territorio».

Il progetto Rete Malga Amica
«I due progetti che avevamo imbastito un paio di mesi fa stanno iniziando il percorso di fattibilità – afferma Silverio Pezzoli -. Stiamo lavorando sulla progettazione e a breve dovremmo riuscire a presentare a Regione Lombardia le nostre due idee. Con il gruppo Style siamo stati a Bormio alla malga Boron, una struttura di Ersaf di Regione Lombardia. Una visita volta a capire come si possono strutturare le linee guida per una malga ricettiva. Sicuramente oggi ci sono esperienze che vengono considerate valide e portarle sulle nostre Orobie è un fattore importantissimo. Ecco perché ci siamo dedicati alla ricerca e sviluppo andando a vedere esperienze a Livigno e a Bormio. In questo modo abbiamo visto come si può lavorare anche sulle nostre malghe in chiave turistica. Il concetto principale è quello che io chiamo “autogrill”: sui percorsi per le e-bike, sulle ippovie, su questi punti di snodo si possono strutturare in media montagna malghe non solo legate all’allevamento, ma anche alla ricettività, ristorazione, didattica e formazione».
