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A Villa d’Ogna una sola classe in presenza, ma la scuola non chiude

Resta critica la situazione legata ai contagi da coronavirus a Villa d’Ogna. Quasi tutte le classi della primaria sono in didattica a distanza, ma per ora la scuola non chiuderà

Nei giorni scorsi in paese c’è stato un sensibile aumento dei contagi. Dal 5 all’11 gennaio – numeri dell’Agenzia di tutela della salute di Bergamo – si sono registrati 54 nuovi positivi, un tasso pari a 30,4 nuovi casi per mille abitanti, il più alto dell’intera Valle Seriana. Attualmente in paese (poco meno di duemila abitanti) ci sono circa 60 positivi. Una situazione che ha avuto ricadute soprattutto sulla scuola primaria: su cinque classi, quattro sono andate in didattica a distanza. Ma per ora l’attività continuerà anche con una sola classe in presenza.

«Dopo attenta analisi e riflessione condivisa con  il dirigente scolastico e i funzionari di Ats del Dipartimento prevenzione, sono giunta alla scelta di non chiudere la scuola primaria – spiega la sindaca Angela Bellini -. L’attenzione e la preoccupazione delle nostre insegnanti, alle quali ho chiesto espressamente parere in merito alla chiusura, hanno portato ad una logica da me subito condivisa: si sono dette molto disponibili a portare avanti l’unica classe in presenza per non penalizzare almeno questi bambini e bambine che già hanno sperimentato la difficoltà della didattica a distanza».

«Chiudere due settimane la scuola avrebbe obbligato, ad esempio, tutta la classe quinta a prolungare la quarantena di altri 15 giorni, sebbene tanti di loro siano con tampone negativo, ma costretti alla dad già dal 10 gennaio – prosegue la sindaca -. Di fatto questa classe potrà riprendere le lezioni in presenza questo sabato 22 gennaio (chiaramente chi ha il tampone negativo). Così faranno anche i bambini e le bambine di prima e di seconda, quando la loro quarantena finirà il prossimo lunedì 24 gennaio (salvo disposizioni diverse. Pertanto, gradualmente e nell’arco di pochi giorni, rivedremo i nostri bambini e bambine riprendere le lezioni in presenza (con grande sollievo dei loro genitori)».

Come aveva già fatto nei giorni scorsi, la prima cittadina raccomanda attenzione. «Non sottovalutiamo il fatto che spesso i bambini a casa da scuola sono custoditi dai nonni che, sebbene vaccinati, possono contagiarsi più facilmente con tutte le pericolose conseguenze del caso. Impegniamoci a proteggere anche i nostri anziani».

Angela Bellini conclude: «Chiedo a tutti perciò di collaborare affinché finisca questa ondata di contagi che ha colpito il nostro paese. Vi chiedo attenzione e rispetto delle norme anti-covid, sia nella propria abitazione, sia nei luoghi di lavoro, sia nei locali pubblici e anche all’aperto. Solo il comportamento responsabile di ognuno di noi potrà permettere di ritornare tutti alla normalità e consentire ai nostri bambini e ragazzi di frequentare liberamente la scuola».

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