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Carenza medici di famiglia a Castione, il Comune: “Si sta organizzando la prima risposta”

Anche a Castione della Presolana, come in altri comuni del nostro territorio, si stanno mostrando gli effetti legati all’insufficiente numero di medici di famiglia. Con la cessazione di due medici, avvenuta nei giorni scorsi (leggi qui), si stanno cercando soluzioni temporanee con cui organizzare una prima risposta ai cittadini (circa 3000) rimasti senza medico.

A seguire il comunicato dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Angelo Migliorati.

Il 31 dicembre 2021 hanno maturato il pensionamento i nostri due storici medici di famiglia, il dott. Franco Baiguini e la dott.ssa Federica Bertoni.

A loro va il profondo ringraziamento di tutta la nostra Comunità per i 30 anni di servizio professionale ed umano, che tutti abbiamo avuto modo di apprezzare.

Si apre ora il gravissimo problema della loro sostituzione.

ATS Bergamo, competente per materia, si è subito attivata appena venuta a conoscenza dei due pensionamenti, scontrandosi con la carenza di medici di base disponibili.

I dati del Ministero della Salute stimano che in Lombardia, tra gli anni 2022 e 2028, mancheranno 2.924 medici di base, ed in Italia 18.670 medici di base. Sono dati che erano facilmente prevedibili (si tratta di un semplice calcolo statistico tra chi studia e chi va in pensione), ma a cui nessuno ha prestato la dovuta attenzione. Non voglio entrare nella polemica delle colpe, ma l’errore dello Stato e delle Regioni è incredibile e vergognoso.

Numeri programmati delle Università sbagliati, numero dei corsi di specializzazione sbagliati e sottopagati, disattenzione totale per la medicina territoriale di base. Il risultato è che oggi, nella nostra realtà, oltre 3.000 Cittadini non hanno un medico di base di riferimento. Una situazione gravissima, che accade nel pieno di una pandemia e in cui tutti, ripeto TUTTI, sostengono la necessità di una forte e radicata medicina territoriale.

Mentre stiamo progettando i Piani di Zona Sociali, mentre stiamo immaginando e impiegando i primi fondi del PNRR sulla sanità, ci si accorge che non ci sono Medici, non ci sono Infermieri, non ci sono Assistenti Sociali, non ci sono OSS e ASA. Stiamo progettando e costruendo vere e proprie cattedrali nel deserto. Un disastro a cui sarebbe bene porre SUBITO un rimedio da parte dello Stato e della Regione.

Il Comune di Castione della Presolana è disponibile a fare la sua parte, benché non sia competenza degli Enti Locali, supportando ATS Bergamo qualora vi fosse necessità.

ATS Bergamo sta organizzando una prima risposta per supplire questa carenza, con l’ausilio di Croce Rossa Italiana e continua nella ricerca di medici.

Ma non basta. Serve che la politica faccia la sua parte, non pensando solamente all’eccellenza ospedaliera, ma rendendosi conto che abbandonare i Cittadini senza assistenza medica
di base, vìola i diritti umani e costituzionali alla Salute dei Cittadini. E su questo saremo intransigenti.

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