Ha trovato le risorse per partire, il progetto destinato a cambiare volto all’ex Colonia del Monte Farno. Nei giorni scorsi la Regione ha confermato il contributo di 500 mila euro per il Comune di Gandino, nell’ambito del bando “Rigenerazione urbana”. Fondi che si uniscono ai quasi 160 mila euro già messi a disposizione dal Gal (Gruppo d’azione locale) Valle Seriana e Laghi bergamaschi.
I circa 700 mila euro messi non copriranno il costo dell’intero progetto, ma sono essenziali per avviarlo. «Si apre un capitolo nuovo per l’ex Colonia del Farno, un bene che riteniamo utile per lo sviluppo della nostra montagna – sottolinea il sindaco di Gandino, Elio Castelli -. Ora l’Amministrazione comunale è pronta a fare la propria parte, perché questo è un impegno condiviso da tutto il Consiglio comunale».
Oltre a predisporre il progetto esecutivo, ora bisogna mettere sul piatto i soldi che mancano. «Stiamo parlando di un progetto di almeno un milione e 700 mila euro – prosegue il sindaco -. Il Comune dovrà quindi impegnarsi, attraverso un mutuo, per un milione di euro. Ma l’intervento sull’ex colonia lo riteniamo un obiettivo importante da raggiungere. Negli ultimi anni il Farno è stato riscoperto, riteniamo che questo progetto possa dare un ulteriore importante sviluppo al nostro territorio».
Costruita negli anni Sessanta per iniziativa delle Suore Orsoline di Gandino, la colonia del Farno continuò la propria attività fino agli anni Novanta. La struttura fu poi acquistata dal Comune di Gandino nel 2002. Ora verrà demolita. Una scelta dettata anche da ragioni economiche: il solo adeguamento sismico sarebbe infatti costato circa un milione di euro.
Il progetto, realizzato da un gruppo di tecnici guidato dall’architetto Elia Franchina, prevede un rifugio e spazi per l’accoglienza turistica. «L’edificio dell’ex colonia è di circa 1800 metri quadri – aggiunge Castelli -. La nuova struttura sarà di circa 600 metri quadri. Un piano unico, con un sopralzo per alcune camere. Ci sarà la sala ristorante, il bar e due terrazze. In più, un infopoint e una saletta per la distribuzione di prodotti tipici, parte finanziata dal Gal».
Il servizio di Antenna2 con l’intervista al sindaco di Gandino:
