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Castione, medici di base: ordinanza del sindaco

L’odissea di Castione in fatto a sanità pubblica non è finita: dopo varie lettere di sollecito alle istituzioni, nella giornata odierna, il sindaco Angelo Migliorati ha emesso un’ordinanza in cui, entro le prossime 48 ore, ordina la riattivazione della Continuità assistenziale diurna (Cad) per un servizio minimo di 6 ore al giorno, dal lunedì al venerdì, fino a quando non saranno stati sostituiti i medici di base cessati.

Dal 1° gennaio 2022 , infatti, sono 2600 i residenti del comune della Presolana rimasti senza il medico di medicina generale ai quali vanno aggiunti tutti i villeggianti del periodo estivo.

La Continuità assistenziale diurna, che garantiva il servizio sanitario a cui tutti i cittadini hanno diritto, è  terminata per decorsi termini il 30 giugno 2022. Attualmente è in funzione la “Cad diffusa”: previa telefonata, viene fissato un appuntamento con il medico disponibile più vicino. Sono noti i casi che vi abbiamo raccontato in queste settimane di pazienti allettati, caricati in macchina e costretti ad andare a Selvino  (80 km tra andata e ritorno) per farsi prescrivere una semplice ricetta.

L’intervista completa al sindaco di Castione della Presolana, Angelo Migliorati:

In serata, l’Ats di Bergamo ha diffuso un comunicato proprio in merito al tema dei cittadini senza medico di assistenza primaria. Si legge: «Ats Bergamo e il Consiglio di rappresentanza dei sindaci, congiuntamente ai presidenti degli ambiti, da mesi stanno affrontando la delicata tematica della carenza di medici di famiglia nel territorio. Per attenuare il più possibile i disagi recati ai cittadini, in particolar modo a quelli in condizione di fragilità, si è concordato di continuare nei territori carenti a ricercare medici per garantire una continuità assistenziale diurna e contemporaneamente implementare il progetto di Cad diffusa con la disponibilità dei medici in servizio e delle farmacie».

Ats aggiunge che domani (giovedì 4 agosto) è previsto un ulteriore incontro con le rappresentanze dei Sindaci per decidere, in virtù delle risorse disponibili, dove attivare le sedi di Cad ordinaria. Inoltre Ats ha raccolto l’invito di alcuni sindaci, incontrando la cittadinanza durante assemblee pubbliche organizzate dalle amministrazioni locali, per esporre le misure messe in atto per far fronte all’organica carenza di medici di assistenza primaria.

«Ats Bergamo ritiene fondamentale il continuo confronto con le rappresentanze dei sindaci e con i singoli amministratori, la condivisione è la strada maestra per superare assieme questi momenti critici», dichiara il direttore generale dell’Agenzia di tutela della salute di Bergamo, Massimo Giupponi.

 

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