L’emergenza idrica ha messo in difficoltà il piccolo borgo di Salmezza, nel comune di Nembro. Ad agosto, grazie alla disponibilità dei gruppi di protezione civile del territorio, sono stati fatti arrivare quasi 65 mila litri d’acqua.
Salmezza si trova a circa mille metri di quota, a ridosso del monte Podona. Nella località di montagna abitano 8 persone, in questo periodo ci sono inoltre più di trenta villeggianti. «L’emergenza idrica è cominciata a marzo – spiega il sindaco di Nembro, Gianfranco Ravasio -. Nei primi mesi abbiamo avuto un grandissimo aiuto da parte della Prefettura e dei vigili del fuoco che hanno permesso il trasporto dell’acqua direttamente nel bacino di Salmezza dal comune di Selvino».
Tutto questo fino alla fine di luglio. Da agosto la situazione è cambiata. «La situazione di Salmezza non è stata più ritenuta un’emergenza e il Comune si è organizzato grazie ai gruppi di Protezione civile di Nembro, Pradalunga, Albino e Alzano – aggiunge Ravasio -. Non era più possibile prelevare l’acqua da Selvino, dove è iniziata la stagione turistica e di conseguenza sono aumentati gli abitanti. Con i gruppi di Protezione civile abbiamo iniziato a prelevare da un idrante nel comune di Pradalunga, indicato da Uniacque, per portare l’acqua fino a Salmezza. Sono stati utilizzati sette mezzi della Protezione civile».
Il 3 agosto sono stati trasportati 19 mila litri d’acqua, il 9 agosto altri 25 mila e l’11 agosto alaltri 20 mila. «È stato così possibile riempire completamente il bacino di Salmezza per permettere agli abitanti di avere un periodo di tranquillità con l’acqua», conclude il sindaco.
