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Inizia la scuola, si annuncia un avvio complicato per il trasporto pubblico

Si annuncia un avvio complicato per il trasporto scolastico in provincia di Bergamo. Dopo due anni di limitazioni causa Covid, si torna a pieno regime, con tutti i problemi del periodo pre pandemia.

La conferma arriva dal direttore dell’Agenzia del trasporto pubblico locale della provincia di Bergamo, Emilio Grassi, intervistato per il tg di Antenna2. «Si ritorna quasi alla normalità – spiega -. Nel senso che tutte le restrizioni legate alla pandemia vengono meno. Resta solo l’obbligo della mascherina Ffp2 a bordo. Non ci sarà più, invece, il vincolo della capacità dei mezzi e quindi la necessità di sdoppiare gli ingressi a scuola. Si torna in pratica alla situazione del 2019, dunque un servizio complicato da gestire. Soprattutto per la difficoltà di coniugare la capacità dei servizi con la quantità di passeggeri a bordo, unita alla difficoltà di trovare risorse aggiuntive per incrementare le corse».

Si aggiungono altri elementi. «Il primo è che in questi due anni, per le restrizioni Covid, i passeggeri hanno imparato a viaggiare con maggiore spazio a bordo dei mezzi – prosegue Grassi -. In più c’è il fatto che la pandemia non è terminata, con il timore per tanti passeggeri a salire su un autobus completamente pieno. Un terzo aspetto, di tipo organizzativo, è che ci troviamo di fronte al problema della carenza di autisti. Le aziende stanno cercando di trovare soluzioni, ma la coperta resta corta».

Il direttore dell’Agenzia del trasporto pubblico locale non nasconde che «ci si aspetta una ripresa più problematica della precedente. Come sempre avremo quattro o cinque settimane di taratura del sistema, dovuta al fatto che anche le scuole hanno bisogno di tempo per mettere a punto i loro orari e uscire dalla fase provvisoria iniziale. Avremo una situazione in qualche modo assestata verso tra la metà e la fine di ottobre».

Alcuni numeri, per far capire la dimensione del trasporto scolastico in provincia di Bergamo. «Ci sono circa 56 mila studenti iscritti alle scuole superiori – prosegue Grassi -. Tra i 45 mila e i 50 mila utilizzano il trasporto pubblico. Sono previste intorno alle 5400 / 5600 corse giornaliere da gestire con una flotta di 670 mezzi e circa 700 autisti».

Abbiamo dedicato al tema anche un approfondimento, dove abbiamo parlato anche dei rincari per biglietti e abbonamenti.

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