La pietra e il metallo, sagome che si stagliano nella luce. Semplice e, insieme, suggestivo il nuovo monumento agli alpini, inaugurato domenica 30 ottobre a Gorno. Le penne nere del paese tornano così ad avere un simbolo, nel piazzale che porta il loro nome.
Per l’inaugurazione sono stati organizzati diversi momenti. A cominciare dalla messa, celebrata nella chiesa parrocchiale. A seguire il corteo verso piazzale Alpini, accompagnato dalla Fanfara Brigata Alpina Orobica. Al taglio del nastro ha fatto seguito la benedizione da parte del parroco, padre Angelo Epis.
Il capogruppo degli alpini di Gorno, Andrea Guerinoni, ha voluto ricordare tre persone. Anzitutto, Vittorio Furia, ex capogruppo scomparso nel mese di luglio. «Più di tutti – ha detto Guerinoni – si è speso per riuscire a mettere in posa il nuovo monumento, dedicando al gruppo numerose ore di lavoro e sopportando, è giusto dirlo, anche diverse critiche. Insieme a Vittorio vogliamo ricordare altre due persone, come lui ex capigruppo, senza le quali in un modo o nell’altro oggi non saremmo qui: Bruno Quistini, che recentemente e troppo presto ci ha lasciati, e Pierluigi Guerinoni, di cui l’anno scorso abbiamo ricordato i dieci anni della scomparsa».
Andrea Guerinoni ha poi voluto ricordare alcune delle attività portate avanti dal gruppo di Gorno, nato nel 1929: «Il sostegno annuale alla scuola dell’infanzia, la collaborazione con l’Amministrazione comunale, la promozione di eventi anche a carattere culturale».
Sono seguiti i discorsi del sindaco Giampiero Calegari, del sindaco dei ragazzi Luca Guerinoni e del presidente della Sezione alpini di Bergamo Giorgio Sonzogni. La serata si è conclusa con la cena nell’area feste del paese.
Il servizio di Antenna2:
