Anche le opere pubbliche risentono inevitabilmente dell’aumento dei costi delle materie prime. Quadri economici definiti negli anni scorsi devono essere rivisti alla luce della situazione attuale. Come accade per la variante di Cerete, la nuova strada destinata a tagliare il centro di Cerete Basso e rendere più fluido il traffico tra alta Val Seriana e alto Sebino. Per realizzare l’intervento serviranno nuovi fondi.
La buona notizia è che l’iter progettuale, in carico alla Provincia di Bergamo, è ormai vicino alla conclusione. «Siamo in dirittura d’arrivo – spiega il presidente della Provincia, Pasquale Gandolfi -. La progettazione è stata abbastanza complessa soprattutto a causa di una serie di sottoservizi che dovevano essere in qualche modo bypassati. Questo ha portato a una maggiorazione dei costi. Inoltre, bisogna adeguare il quadro economico dell’opera al momento attuale. Sappiamo tutti che nell’ultimo anno c’è stato un aumento dei costi delle materie prime e delle imprese di circa il 20 / 25% che deve per forza essere riproporzionato sull’opera. Stiamo cercando di attuare dei piccoli risparmi in fase progettuale, ma sarà necessario andare a chiedere alla Regione un ulteriore sforzo per dare all’intervento completa copertura economica».
Per la variante il quadro economico era di 7 milioni e mezzo di euro, interamente messi a disposizione dalla Regione. Ora, come sottolineato da Gandolfi, bisognerà tornare a bussare alle porte di Palazzo Lombardia. I tempi di realizzazione dell’opera si legano per forza a questo passaggio indispensabile. «Dobbiamo capire se la Regione ha una disponibilità economica aggiuntiva per andare a coprire il quadro economico aggiornato. Stiamo attendendo di comprendere se ci sarà qualche avanzo nel corso di quest’anno o se bisognerà attendere il bilancio previsionale del 2023. È altrettanto vero che queste risorse non serviranno nell’immediato, ma in corso d’opera. Quindi potrebbe essere un finanziamento che la Regione mette su annualità successive».
L’intervista completa al presidente della Provincia:
