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L’Aci di Bergamo verso i 95 anni di fondazione con numeri in crescita

Anni impegnativi, difficili per l’Automobile Club di Bergamo, ma confortanti per l’evoluzione positiva che è andata delineandosi anche nell’emergenza “covid” che si protrae ormai dal febbraio 2020. Nel 2021 si è registrato un importante incremento dei soci (+ 1537 con un aumento in percentuale del 6,6% rispetto al + 4,8% regionale e al 4,3% nazionale). Anche il 2022 va nel segno del miglioramento.

In progressiva crescita dall’anno 2017 pure l’andamento degli altri servizi: dal 4% in più del 2017, si è passati al + 23% nel 2018, poi al + 27% nel 2019. Malgrado nel 2020 gli uffici siano stati chiusi per 2 mesi a causa del “covid”, si è avuta comunque una crescita dell’8,6 % e del 9% nel 2021.  Trend confermato nel rinnovo patenti: dal 13% in più del 2017, si è saliti al 23% nel 2018 e nel 2019 e nel 2020 malgrado la proroga delle scadenze dei rinnovi patente c’è stato un incremento del 2% nel 2021 e del 4% l’anno scorso. Dopo aver fatto segnare un balzo del 30% nel 2018 e del 5% nel 2019, il servizio di scuola guida ha risentito nel 2020 della chiusura degli uffici e sospensione delle lezioni per 3 mesi con una flessione del 5%. Nel 2021 il servizio ha registrato una significativa ripresa attestandosi su un +30%. In continuo miglioramento anche l’attività delle agenzie Sara Assicurazioni che – fortemente condizionata dalla pandemia – ha comunque fatto segnare un +0,6% con tendenza che si mantiene anche per il 2022. L’obiettivo è il mantenimento anche per il 2023-2025.

«Consapevole del suo ruolo istituzionale e politico – spiega il presidente Valerio Bettoni – l’Automobile Club di Bergamo si pone quale interlocutore primario nel campo della rappresentanza degli interessi degli automobilisti e promuove l’attività di collaborazione con le istituzioni, le federazioni, gli enti sportivi, quelli locali e le associazioni di categoria, sui grandi temi della mobilità, delle infrastrutture, della sicurezza stradale, dello sport e non ultimo del turismo e della cultura».

Sono da sottolineare alcune iniziative sul territorio provinciale e in molteplici campi che vanno dall’educazione alla sicurezza stradale alla responsabilità dei conducenti per spaziare su orizzonti sempre più alti e ambiziosi, che vanno dalla mobilità al turismo e alla cultura, soprattutto in vista di Bergamo e Brescia capitali italiane nel 2023 e delle Olimpiadi invernali del 2026. Per dare concretezza ad un obiettivo che figura nelle finalità statutarie Aci sono state costituite due Commissioni ad hoc: la prima presieduta da Felice Sonzogni e la seconda da Roberto Forcella. A queste si affiancano le Commissioni sportiva e giuridica presiedute rispettivamente da Michele Gregis e Barbara Bari.

Quanto al fondamentale compito di promuovere la sicurezza stradale, il direttore dell’Automobile Club Bergamo, Giuseppe Pianura mette in evidenza «le numerose le giornate di formazione che hanno visto affluire numerosi studenti delle scuole superiori di Bergamo all’interno della nostra sede per conoscere dal vivo il simulatore di guida e la metodologia ACI READY2GO. In parallelo si è sviluppato il progetto TrasportACI dedicato agli alunni delle scuole elementari ai quali sono state illustrate e spiegate le regole dell’attraversamento pedonale (con il corso “A passo sicuro”), della circolazione in bicicletta (con “2Ruotesicure”) e del trasporto in sicurezza dei bambini in automobile (con “TrasportACI sicuri”). Abbiamo subito un brusco rallentamento nel 2020 e nel 2021 sempre per la pandemia. Nel 2022 abbiamo ripreso i corsi per le scuole superiori in presenza con 28 giornate di formazione per circa 600 alunni, con l’aggiunta di 8 giornate di formazione in DAD per circa 260 alunni formati».

Con la Fiera di Bergamo l’Aci collaborerà all’organizzazione della “Fiera dei Motori”, considerando come la provincia vanta eccellenze mondiali nei settori auto e moto storiche e non, nautica, macchine agricole, alimentazione elettrica e in generale nel settore elettromeccanico e della componentistica contemplando l’intera filiera dell’automotive. «Nell’ambito dei festeggiamenti per i 95 anni dalla sua fondazione, come Automobile Club Bergamo – conclude Valerio Bettoni – vogliamo inoltre ricordare la figura di una bergamasca di adozione, Maria Teresa de Filippis, prima pilota a qualificarsi ad un Gran Premio di Formula 1 e il pilota bergamasco Mario Tadini, primo presidente per la Scuderia Ferrari».

Nel quadro della solidarietà concreta durante l’emergenza “covid” sono da ricordare infine i contributi dell’Aci a favore dell’Anpas, della Croce Rossa e degli Alpini di Bergamo per la costruzione dell’ospedale da campo alla Fiera, gesti che sono valsi altrettanti attestati di benemerenza.

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