E-bike in primis, ma anche smartphone, tablet, notebook. Mai più batterie scariche a Clusone grazie alle nuove stazioni di ricarica installate nei giorni scorsi. A collocarle il Comune, grazie a fondi messi a disposizione dalla Regione Lombardia. Una, però, ha sollevato più di una perplessità e anche l’Amministrazione ha convenuto che è meglio spostarla.
«Si tratta di stazioni di ricarica di e-bike, dove è possibile connettere anche dispositivi elettronici – spiega il sindaco di Clusone, Massimo Morstabilini -. Abbiamo partecipato a un bando della Regione ottenendo 200 mila euro a fondo perduto. La mobilità elettrica si sta sempre più diffondendo e anche a livello turistico ha un certo rilievo. Le stazioni sono state collocate nei principali punti di fruizione».
Nell’ordine: al centro sportivo comunale di via don Bepo Vavassori, al centro di atletica dei Prati Mini, nella zona del cimitero (dove sorgerà il futuro parco del Castello), al Parco avventura in Pineta e, in centro, in piazza della Rocca, in piazza Manzù, in piazza Orologio. Proprio quest’ultima è destinata ad essere spostata. La sua collocazione, di fronte alla torre dell’Orologio, ha infatti suscitato malumori e proteste, soprattutto via social, da parte di diversi cittadini.

«Vorrei tranquillizzare i cittadini – precisa il sindaco -. A installazione eseguita ci si è resi conto che l’impatto di questa struttura è notevole. Un impatto che non può essere accettato per piazza Orologio, un luogo di importante valenza storica. Abbiamo quindi già avviato i contatti con Regione Lombardia per poterla spostare. Verrà collocata al piazzale del Sole».
Il sindaco aggiunge: «Quando si eseguono delle opere possono esserci delle valutazioni errate. Per fortuna, in questo caso, è possibile porvi rimedio. Diversa è la situazione di altri errori a cui non è più possibile porre rimedio».
L’intervista completa al sindaco: