A Clusone , per il Giorno della Memoria, il ricordo della Shoah va in scena a teatro. Uno spettacolo per raccontare con gli occhi dei bambini di allora il periodo storico che ha portato anche in Italia alle leggi razziali e allo sterminio del popolo ebraico. “Come sorelle”, della Compagnia Teatrale Mattioli, verrà proposto martedì 24 gennaio al teatro “Monsignor Tomasini” dell’oratorio.
Lo spettacolo è liberamente ispirato ai racconti “Sorelle” di Lia Levi e “Il tempo delle parole sotto voce” di Anne-Lise Grobety. Racconta di due famiglie. La famiglia Segre con due figlie, Loredana e Lucilla, e la famiglia Folliero con una figlia, Bettina. Loredana è la migliore amica di Bettina: è la sua amica del cuore. Tutti i pomeriggi li trascorrono insieme giocando. Sono talmente amiche che un giorno Bettina propone a Loredana di diventare sorelle di sangue, perché se si è solo amiche forse, nel corso della vita, ci si può anche perdere, ma se si è sorelle, lo si è per sempre. Nessun pericolo minaccia la loro vita di bambine finché non arriva il tempo delle parole sottovoce. E la gente, improvvisamente, sembra incapace di salutarsi guardandosi dritto negli occhi.
“Come Sorelle” è uno spettacolo che parla della Shoah, attraverso gli occhi dei bambini di allora. Ma è anche lo sguardo dei bambini di oggi, perché è anche il frutto di un laboratorio teatrale con ragazzi di 9 anni che hanno scritto il cuore di questa nuova storia. La storia di due famiglie italiane, una delle quali di origine ebrea, che attraverso le piccole esperienze di ogni giorno, le emozioni e gli affetti dei bambini, percorrono un periodo buio e carico di dolore. Mostra la normalità della vita, quella di tutti i giorni, i cambiamenti così difficili da capire, il tragico epilogo della storia.
“Come sorelle”, con Monica Mattioli, testo e regia di Monica Mattioli e Monica Parmagnani, sarà messo in scena martedì 24 gennaio alle 10 per le scuole e la sera alle 20,45 per tutti. Prevendite al Cinema Garden o sul sito www.cinemaclusone.it.