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Clusone, i progetti per Bergamo Brescia 2023

Sono il pittore Antonio Cifrondi e il musicista Giovanni Legrenzi i protagonisti delle iniziative che verranno promosse a Clusone per “Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura 2023”. I progetti saranno realizzati anche grazie al sostegno della Regione che, recentemente, ha stanziato 60 mila euro attraverso il bando “OgniGiorno in Lombardia”. Di fatto, 30 mila euro per ciascun progetto: l’importo totale di entrambi è di 43 mila euro.

I progetti si chiamano “Cifrondi 23” e “Musica Mirabilis. Festival internazionale Giovanni Legrenzi”. «Grazie ai fondi della Regione potremo avviare una serie di attività volte alla comunicazione e alla promozione di queste due iniziative – spiega l’assessora alla Cultura, Alessandra Tonsi -.  Abbiamo sviluppato questi due progetti perché vogliamo che Clusone sia protagonista nell’ambito di “Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura 2023″».

Antonio Cifrondi nacque a Clusone l’11 giugno 1656 e si spense a Brescia il 30 ottobre 1730. Viaggiò in Italia e anche in Francia, prima di rientrare in patria. Le sue opere spaziano dal sacro e al profano e  hanno un’impronta tardo barocca. «”Cifrondi 23” avrà come focus due iniziative – aggiunge Alessandra Tonsi -. La prima una mostra che verrà allestita al Mat – Museo arte tempo di Clusone. La seconda un percorso che collegherà idealmente i luoghi cifrondiani, partendo da Bergamo, arrivando a Clusone e passando per Lovere fino a Brescia. Altro aspetto sarà il coinvolgimento di studenti che realizzeranno una serie di progetti per riscoprire l’opera di Antonio Cifrondi, in particolare la figura del Viandante spesso presente nei suoi dipinti».

Il progetto dedicato a Giovanni Legrenzi è la prosecuzione del Festival internazionale “Musica Mirabilis”, inaugurato l’8 ottobre 2022. Un’iniziativa che si propone di valorizzare la figura del compositore clusonese, nato a Clusone nel 1626 e morto a Venezia nel 1690, tra i massimi rappresentanti della musica italiana del Seicento. «Il festival proseguirà fino al 2026 (quarto centenario della nascita di Legrenzi, ndr) – prosegue l’assessora alla Cultura -. Per il secondo anno abbiamo previsto una serie di concerti, non solo a Clusone, ma anche in altri Comuni. Si svolgeranno nelle chiese, luoghi ideali per le musiche del compositore clusonese. Ogni concerto sarà preceduto da una presentazione storica e artistica delle opere presenti nella chiesa che lo ospiterà».

Entrambi i progetti prevedono anche videomapping che saranno proiettati sulla torre dell’Orologio Fanzago di Clusone.

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