A un mese dalla chiusura della provinciale per Villa d’Ogna si può considerare finita l’emergenza nella zona della Senda, a Clusone. Si sono infatti conclusi i lavori di mitigazione del rischio di caduta massi. A darne notizia è il Comune di Clusone.
La strada era stata chiusa il 21 gennaio proprio per il pericolo di distacchi dal versante roccioso soprastante. Erano state evacuate dalle loro abitazioni anche quattro famiglie, dieci persone in tutto. Per riaprire in fretta la provinciale nel prato vicino era stata realizzata una barriera di protezione in calcestruzzo e new jersey, alta tre metri. Il 28 gennaio la strada era stata quindi riaperta al traffico e sette delle dieci persone sfollate avevano potuto far ritorno nelle loro abitazioni.
Restava da completare l’intervento sul versante, in modo da poter far rientrare anche l’ultima famiglia evacuata. L’intervento si è concluso nei giorni scorsi. «I lavori, durati circa un mese, hanno consentito la rimozione dei massi instabili lungo il versante e la posa in aderenza di reti paramassi nel punto in cui si è registrato il distacco che ha portato alla somma urgenza, così da revocare le ordinanze di sgombero dei cittadini interessati», si legge in un post sulla pagina Facebook del Comune.
L’intervento è costato 95 mila euro ed è stato interamente finanziato dalla Regione Lombardia. «Durante le operazioni – prosegue il post del Comune – sono state rilevate altre situazioni che meritano particolare attenzione e che verranno analizzate per poter valutare un corretto intervento di messa in sicurezza dell’intero versante». La barriera di protezione, al momento, resta dov’è.
