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A Costa Volpino inaugurato il “Ponte della Pace”

A Costa Volpino da oggi si cammina sul “Ponte della Pace”. Circa 120 metri di passerella sul fiume Oglio per unire le frazioni di Corti e di Piano. Una struttura che diventa anche un tassello strategico per lo sviluppo dei percorsi ciclopedonali attorno al lago d’Iseo.

Per l’inaugurazione l’Amministrazione comunale di Costa Volpino ha voluto un intero pomeriggio di festa. Non solo la cerimonia per il taglio del nastro, ma anche animazione, mostre, spettacoli.

Ad aprire il momento istituzionale, di fronte a un nutrito numero di cittadini e autorità, è stato il sindaco di Costa Volpino, Federico Baiguini. Il primo cittadino ha ricordato la genesi dell’opera: «Dopo il grande evento The Floating Piers degli artisti Christo e Jeanne-Claude, che ha portato al centro dell’attenzione nazionale e internazionale il lago d’Iseo, da Regione Lombardia è arrivata ai Comuni del Sebino la proposta di realizzare un anello ciclopedonale. Una grande visione per lo sviluppo turistico del nostro territorio che noi abbiamo visto con grande favore. Successivamente, nel 2017, è stato firmato un accordo quadro di sviluppo territoriale. Abbiamo quindi iniziato questo percorso, grazie anche a un finanziamento regionale».

Federico Baiguini

Il ponte è costato 2 milioni e 50 mila euro. Un investimento coperto con i 400 mila euro di contributo della Regione e per il resto dal Comune grazie a un mutuo contratto con il Coni e fondi di bilancio. Un’opera strategica, ha sottolineato il sindaco, «perché collega i punti del paese dove ci sono le scuole, il centro sportivo, dove i nostri ragazzi possono svolgere le loro attività. Questo ponte è stato pensato soprattutto per loro». Ma la passerella è stata concepita anche come snodo di percorsi ciclopedonali oltre Costa Volpino. «Pensiamo alla ciclovia dell’Oglio, alla Monaco-Milano, al Sentiero dei Laghi del Cai che verrà inaugurato quest’anno per Bergamo-Brescia Capitale della cultura».

Baiguini ha insistito anche sul valore simbolico dell’opera. «Costa Volpino – ha detto – è sempre stato nella sua storia un territorio capace di accogliere persone che arrivavano da parti diverse d’Italia e del mondo. Una realtà capace di collegare culture differenti. Inoltre, durante i lavori, è scoppiata la guerra in Ucraina. Proprio in quei giorni stavamo montando l’antenna (la struttura di 36 metri che sostiene i tiranti, ndr). Nel momento in cui noi cercavamo di collegare due territori separati, da un’altra parte del mondo si voleva dividere. Abbiamo quindi pensato che fosse importante dare un segnale e abbiamo deciso di chiamare questa passerella “Ponte della Pace”».

L’iter dell’opera è stato avviato quando sindaco di Costa Volpino era Mauro Bonomelli. Anche l’ex primo cittadino ha voluto sottolineare il significato che la nuova passerella assume: «Da oggi Costa Volpino non è più “terra di confine”, ma anche un ponte fra due province, fra territori e comunità. Questa è una splendida ricchezza per tutti». Dopo l’inno di Mameli, cantato dalla soprano Anna Cocchetti sulle note del Corpo musicale di Costa Volpino, Baiguini e Bonomelli hanno scoperto la targa che riporta la scritta “Ponte della Pace”.

Gli interventi del presidente della Provincia di Bergamo, Pasquale Gandolfi, e della presidente della Comunità montana dei Laghi Bergamaschi, Adriana Bellini, hanno preceduto la benedizione. A seguire, il taglio del nastro, dopo che i giovani amministratori del Consiglio comunale dei ragazzi hanno attraversato il ponte portando una grande bandiera italiana.

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