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Premolo, nel Giardino dei giusti una piastra dedicata a Mahsa Amini

Una nuova piastra al Giardino dei giusti di Premolo. È dedicata a Mahsa Amini, la 22enne iraniana che ha perso la vita lo scorso settembre a Teheran mentre era sotto la custodia dalla polizia morale per non aver indossato correttamente il velo. La sua morte ha innescato una serie di proteste in Iran.

La piastra che riporta il nome della giovane iraniana è stata scoperta lunedì 6 marzo, in occasione della Giornata europea dei giusti. Alla cerimonia è intervenuta Rayhane Tabrizi, attivista iraniana presidente dell’associazione Maana. C’erano anche le bambine e i bambini della scuola primaria di Premolo e due classi della primaria di Gorno. 

Il Giardino dei giusti è stato realizzato a Premolo nel 2019 grazie al coinvolgimento del Comune, della Parrocchia, dell’associazione Il Testimone e di altre realtà del territorio. Lo spazio è parte del progetto dei “Giardini dei Giusti” di Gariwo (acronimo di Gardens of the Righteous Worldwide, Giardini dei giusti nel mondo), associazione fondata a Milano nel 1999 per far conoscere i Giusti educando alla responsabilità personale.

Il primo Giusto ricordato a Premolo, nel 2019, è stato don Antonio Seghezzi, sacerdote del paese morto nel campo di concentramento di Dachau il 21 maggio 1945. Negli anni successivi sono state posate altre piastre per ricordare Benedetto De Beni e la moglie Isa Cittadini (salvarono due ragazze ebree durante la seconda guerra mondiale) e il medico cinese Li Wenliang (il primo a lanciare l’allarme, a fine 2019, su una nuova malattia legata a un coronavirus).

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