Buone notizie, finalmente, arrivano per il ponte di Fiorano che porta in Val Gandino, da un anno riaperto ad un unico senso di marcia, dopo la sua chiusura totale dall’estate 2021, quando la parte inferiore del cavalcavia fu danneggiata da un mezzo pesante che passava sulla Statale sottostante.
“Anas ha confermato che procederà alla sostituzione, a sue spese, del cavalcavia che attraversa la strada statale e, a seguito di accertamenti, realizzerà un nuovo impalcato tramite struttura metallica per garantire il passaggio più agevole dei mezzi pesanti. I lavori saranno a breve consegnati all’impresa rientrante nell’accordo quadro”. Lo annuncia il Consigliere regionale della Lega Roberto Anelli, dopo un incontro, organizzato dall’Assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Maria Terzi, al quale oltre ad Anas hanno preso parte anche il Presidente della Comunità montana Valle Seriana Giampiero Calegari e i sindaci di Gandino Filippo Servalli, di Fiorano Andrea Bolandrina e di Cazzano Sant’Andrea Sergio Spampatti.
“Anas ha anche confermato che sono pronti a consegnare i lavori entro la prossima settimana – prosegue Anelli-, dopodiché a metà settembre si procederà alla chiusura del ponte per le demolizioni e alla successiva realizzazione dell’impalcato per cui servirà all’incirca un mese e mezzo. Si tratta di un’ottima notizia: finalmente le richieste dei sindaci vengono accolte e prima della fine di quest’anno si risolverà un grande problema di viabilità in una delle zone centrali per il settore manifatturiero della bergamasca, sia per chi lavora in quella zona, sia per chi ci vive e da tempo è costretto ad affrontare un tragitto più lungo e dispendioso”.
Dalla sezione della Lega “Roberto Bosio” della Val Gandino è arrivato un messaggio di ringraziamento per la situazione finalmente risolta. “Vogliamo ringraziare gli eletti della Lega in Regione Lombardia -si legge nel comunicato della sezione-, in particolare all’Assessore Terzi e al consigliere Roberto Anelli, che hanno lavorato duramente affinché la situazione del ponte di Fiorano per la Val Gandino si sbloccasse. Purtroppo dobbiamo constatare che i due anni di disagi che le nostre popolazioni hanno subito, sono totalmente imputabili all’accentramento delle competenze sulle strade ex provinciali nelle mani dell’ azienda statale Anas. Infatti, in seguito alla riforma voluta dal PD nel 2016 (con Renzi primo ministro), vennero abolite le Province sulla carta. Di conseguenza le strade provinciali che da prima erano gestite dalle Province, con un obbrobrioso centralismo mai visto, passarono in mano all’Anas. Il ponte di Fiorano con una sorta di federalismo, avrebbe potuto essere gestito meglio e in tempi molto celeri, se gli organi provinciali avessero avuto potere gestionale, mentre Anas, applicando graduatorie nazionali, derubricando l’intervento a data da destinarsi, lasciava metà Valle Seriana nell’oblio e nell’incertezza. Prendiamo atto, inoltre, che i sindaci del PD o quelli nascosti dietro le liste civiche, non hanno mai mosso un dito a livello nazionale per risolvere il problema locale, seppur il loro partito di riferimento abbia causato uno sconquasso istituzionale senza precedenti. La Lega, invece, da decenni si batte per un federalismo che avvicina le istituzioni alle popolazioni, che interventi rapidi e decentrati risolvono celermente eventuali difficoltà improvvise, senza attendere lo Stato”.