A Parre si accendono i riflettori su un frammento importante della storia del lavoro in Alta Val Seriana. Sabato 1° luglio, negli spazi dell’azienda Pozzi Electa a Ponte Selva, sarà inaugurata la mostra “Pozzi Electa Fabbrica Comunitaria”. L’esposizione temporanea installata all’interno dei reparti produttivi dismessi della fabbrica vedrà in mostra fotografie inedite incentrate sul tema del welfare aziendale e sugli edifici del villaggio operaio con le case a righe, oltre a una serie di documenti e reperti d’epoca, testimoni della storia del Cotonificio Fratelli Pozzi fondato nel 1889. La seconda parte dell’esposizione delle immagini sarà invece dedicata alla ‘belle époque’ nella stazione climatica di Ponte Selva tra gli ultimi decenni dell’Ottocento e il Primo Novecento, alla chiesa neogotica e agli eventi storici della Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù.
Come si legge sul sito web dell’azienda, «la nostra storia inizia il 18 novembre 1889, la ditta Fratelli Pozzi fu Pasquale acquista nel comune di Parre, località Ponte della Selva, gli stabili con la “Fucina Nuova”. A questo termine corrispondono dei terreni con un mulino e i “diritti d’acqua” del fiume Serio. Qui, i nostri antenati plasmarono il loro ecosistema. Prima sostituiscono l’antiquato sistema idraulico, poi costruiscono case per operai e impiegati, una chiesa, un convitto, adattato poi a scuola, asilo e, infine, oratorio. Ad opera della nostra famiglia, prende forma il paesino di Ponte Selva, frazione dei comuni di Parre e Clusone. Il primo impianto dei Fratelli Pozzi conta 6.300 fusi ring o ad anello e 130 operai, suddivisi in 35 uomini e 95 donne».
Il progetto scientifico ‘Fabbrica Comunitaria’, nato da un’idea di Omar Rodigari, pianificato per Produzioni Ininterrotte, Festival della Letteratura del Lavoro in occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, patrocinato anche dal Comune di Clusone, è stato realizzato grazie alla stretta collaborazione dell’amministrazione comunale di Parre con l’azienda Pozzi Electa. La curatela è stata affidata a Giuseppe De Luca, professore di storia economica presso l’Università degli Studi di Milano, a Bernadette Pozzi e a IdeeChiare Comunicazione di Andrea Zanoletti.
La mostra è anche un pretesto per la fondazione di una nuova raccolta archivistica perché la memoria dei fasti di Ponte Selva si conservi nel tempo e non vada perduta. Pertanto, chiunque desideri contribuire alla costituzione del fondo e possieda fotografie, documenti o oggetti personali legati alla storia dell’opificio manufatturiero Pozzi, al villaggio operaio e alla stazione climatica d’époque, potrà recarsi presso la Biblioteca di Parre per richiederne la digitalizzazione.
La fabbrica della Pozzi Electa si trova in Via Ercole e Pietro Pozzi 18, a fianco della provinciale 49 dell’Alta Val Seriana. La mostra, sabato 1° luglio, sarà inaugurata alle 17. Sono state organizzate anche delle visite guidate gratuite in corrispondenza delle quattro aperture di sabato 29 luglio, di domenica 20 agosto, di sabato 2 settembre alle 17 e di domenica 17 settembre alle 10. È possibile prenotarsi al numero 342 3897672.
Gli organizzato ringraziano per il contributo e per la collaborazione, Gianluca Iodice, presidente Rete bibliotecaria Bergamasca e Patrizia Azzola, presidente Sistema Bibliotecario Valle Seriana.
