A Roncobello, una donna di 43 anni ha perso la vita dopo essere precipitata in un canale. La tragedia si è consumata nella notte. A nulla sono valsi, purtroppo, gli interventi dei soccorsi.
La donna stava scendendo dalla zona del rifugio Laghi Gemelli con un gruppo di amici. Alcuni erano più avanti, altri dietro; durante una breve sosta, lei ha proseguito. Poi gli altri sono ripartiti, ma quando sono arrivati all’auto, alle baite di Mezzeno, non l’hanno vista e allora hanno chiesto aiuto.
La centrale operativa Soreu Alpi ha allertato le squadre del Soccorso alpino, stazione di Valle Brembana, poco dopo le 22. I tecnici – 22 quelli impegnati nella missione, tra cui un sanitario del Cnsas (Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico) – sono saliti a piedi. Sono intervenuti anche carabinieri e vigili del fuoco.
Sul posto è arrivato anche l’elisoccorso di Sondrio di Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza), che ha localizzato dall’alto l’escursionista. Era caduta in un canale per un centinaio di metri. Il medico ha constatato il decesso. La donna è stata recuperata e trasportata nella camera mortuaria di Roncobello. Il Soccorso alpino ringrazia il comune di Roncobello, che ha messo a disposizione i locali per i soccorritori.

Altro intervento per il Soccorso alpino nella zona della Val di Scalve per un gruppo di ciclsiti. Erano partiti con le mountain bike utilizzando la seggiovia della Magnolta. Uno di loro, un uomo di 79 anni, ieri sera non era arrivato a Schilpario come previsto. Dopo l’allertamento e in base alle indicazioni ricevute, le squadre sono partite, una a piedi e un’altra con l’elicottero di Areu, nella zona del Venerocolo. Sono intervenuti anche i militari del Soccorso alpino Guardia di finanza, che con un supporto informatico stavano ricostruendo la posizione del disperso. Nel frattempo l’uomo è arrivato all’albergo e la ricerca è terminata.