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Riparte “Teatro e cinema del sacro”, la rassegna approda anche in Val Seriana

Teatro e cinema rappresentano linguaggi universali, capaci di esprimere bene anche un tema complesso come la spiritualità. Questa l’idea che sta alla base della rassegna ”Teatro e Cinema del Sacro”, pronta a partire con la sua quinta edizione. Una dozzina gli appuntamenti sparsi per la provincia di Bergamo, fino a novembre.

Il progetto è promosso dall’Ufficio per la Pastorale della Cultura della Diocesi di Bergamo e dagli Uffici del Vicariato pastorale (Ufficio per l’Età Evolutiva, Ufficio per l’Insegnamento della Religione Cattolica, Ufficio per la Pastorale delle Comunicazioni Sociali, Ufficio per la Pastorale Scolastica) e organizzato dagli Istituti Culturali Diocesani, nella fattispecie, la Fondazione Adriano Bernareggi e ACEC-SAS con il supporto specialistico di DeSidera. «L’iniziativa deve la sua ispirazione alla costatazione del particolare sguardo che il teatro e il cinema contemporanei stanno riservando alla ricerca interiore degli uomini e delle donne del nostro tempo – spiega don Davide Rota Conti, direttore dell’Ufficio per la Pastorale della Cultura -. Questa ricognizione, per certi versi inaspettata e coraggiosa, del teatro e del cinema sulle domande profonde dell’uomo, e dunque sul suo insopprimibile anelito di senso e di salvezza, si traduce in un’appassionata e sincera messa in scena dei sentieri e delle forme attraverso cui oggi le persone cercano una parola di senso e di speranza per la propria vita. Una parola ”sacra”, appunto».

La nuova edizione presenta un palinsesto di eventi completamente gratuiti, all’insegna di una “cultura per tutti”. Ogni serata fornisce spunti tematici di riflessione e di dialogo con immagini, musica e parole, andando ad arricchire la programmazione annuale dell’anno pastorale nelle parrocchie. Animatori ed ospiti esperti di vari ambiti, quali la psicologia, il diritto e i temi sociali, aiuteranno il pubblico nell’interpretazione delle tematiche più specifiche, costruendo nuovi sentieri di senso per una condivisione di saperi ed esperienze. Rispettando l’impegno assunto nel dare la possibilità a tutte le Comunità di poter partecipare alla rassegna nel corso delle varie edizioni, quest’anno sarà coinvolta per la prima volta la parrocchia di Nembro. Inoltre, sarà nuovamente chiamata a partecipare la parrocchia di Redona, che aveva già ospitato una proiezione cinematografica nelle proprie sale nel 2021.

Visto il riscontro positivo dello scorso anno, l’iniziativa si rivolge ancora a un pubblico di più giovani, dedicando loro due appuntamenti: uno spettacolo teatrale riservato alle scuole dell’Opera Sant’Alessandro per i bambini di IV e V elementare; uno spettacolo per adolescenti e famiglie presso il Teatro “Alle Grazie” di Bergamo. Viene rinnovata, inoltre, la collaborazione con il festival Sacrae Scenae di Ardesio, inserendo nel palinsesto il film Shinto. The way of the kami di Tom Sajewksi ed Enrico Guidi, selezionato tra quelli proiettati all’interno della rassegna. Una novità rispetto alle scorse edizioni è la collaborazione con la Federazione italiana cineforum nell’ambito della prima serata dedicata al cinema.

Il programma

In linea con l’obiettivo di rendere la cultura accessibile per tutti, la rassegna prevede una programmazione gratuita. Gli eventi si svolgeranno nei mesi di ottobre e novembre con quattro proposte in città – due pellicole cinematografiche e due spettacoli teatrali – e di sette proposte in provincia – quattro proiezioni cinematografiche e tre spettacoli teatrali. A questo palinsesto si aggiunge lo spettacolo Stelle presso l’auditorium dell’Opera Sant’Alessandro.

Rassegna Cinema

Martedì 10 ottobre, ore 20.45
BERGAMO, Cineteatro Qoelet di Redona, Via Papa Leone XIII, 22

Per la prima serata dedicata al cinema e in occasione della celebrazione del 60° anniversario dalla
scomparsa di Papa Giovanni XXIII e della Pacem in Terris, si è scelto il film E VENNE UN UOMO
(1965) del regista Ermanno Olmi. Proiettato su pellicola da 35mm, racconta della vita di papa
Roncalli. L’iniziativa si colloca all’interno di “Prospettiva Olmi”, una retrospettiva omaggio dedicata
al grande Maestro, promossa da FIC – Federazione Italiana Cineforum, con tre focus speciali e
proiezioni in itinere tra location olmiane e non, panel con ospiti e critici cinematografici.

Giovedì 19 ottobre, ore 20.45
NEMBRO, Cineteatro San Filippo Neri, Via Vittoria, 12

A seguire NESSUNO DEVE SAPERE (2021) di Michelle Phairley, che narra di Phil, cinquantenne
robusto e tranquillo il quale vive in una remota isola dell’arcipelago delle Ebridi, in Scozia,
lavorando per una famiglia di agricoltori. A seguito di un ictus perde la memoria e Millie, che si
prende cura di lui e ne è innamorata, gli dice falsamente che prima dell’incidente erano amanti in
segreto.

Martedì 24 ottobre, ore 20.45
BERGAMO, Cineteatro-oratorio di Boccaleone, Via Santa Bartolomea Capitanio, 9

ALLA VITA (2022) di Stéphane Freiss, con protagonista una famiglia ebrea ultraortodossa di Aixles-Bains che trascorre ogni anno un periodo di vacanza in una fattoria calabrese per svolgere una
missione sacra, la raccolta di cedri. Qui Elio, il proprietario della fattoria, incontra Esther, la figlia
del rabbino, che sta attraversando una profonda crisi di fede.

Venerdì 27 ottobre, ore 20.45
URGNANO, Cineteatro Cagnola, Via Roma, 74

THE QUIET GIRL (2022) di Colm Bairéad, ovvero la storia di Càit, una bambina di nove anni che vive
con i suoi genitori poveri e negligenti nell’Irlanda rurale. Nell’estate del 1981, con la madre di Càit
di nuovo incinta, i suoi genitori decidono di mandare la loro tranquilla figlia a vivere con la lontana
cugina di mezza età Eibhlìn Cinnsealach e suo marito Séan.

Venerdì 10 novembre, ore 20.45
ZOGNO, Cinema Trieste, Via XI febbraio

I FIGLI DEGLI ALTRI (2022), di Rebecca Zlotowski. Rachel, una donna serena con una vita che ama,
si innamora di Alì, un uomo separato che ha una figlia. In lei cresce il desiderio di maternità e di
una famiglia tutta sua, ma ha 40 anni e il tempo non è dalla sua parte. Il desiderio e la funzione
materna nel rapporto tra tempo del corpo e psiche.

Martedì 21 novembre, ore 20.45
GORLE, Cineteatro Sorriso, Piazza Giovanni XXIII, 1

A conclusione della rassegna cinematografica ci sarà uno dei film proiettati nell’ambito del festival
Sacrae Scenae, SHINTO. THE WAY OF THE KAMI di Tom Sajewksi ed Enrico Guidi, un documentario
in cui la sacerdotessa Shinto, Hiroko, ci guida alla scoperta della filosofia di vita giapponese,
fondata sulla gratitudine e la connessione con i kami, cioè l’energia della natura.

Rassegna Teatro

Martedì 3 ottobre, ore 20.45
BERGAMO, Cineteatro Colognola, Via S. Sisto, 9
Per il primo appuntamento teatrale della rassegna, si propone lo spettacolo LU SANTO JULLARE
FRANCESCO di Dario Fo, con Mario Pirovano. Dalle ricerche di Dario Fo, Premio Nobel per la
letteratura 1997, un memorabile lavoro sulla vita di San Francesco. Un ritratto inedito del più
straordinario innovatore del pensiero cristiano, per parlarci dei grandi temi che attraversano la
società contemporanea.

Venerdì 13 ottobre, ore 20.45
CHIUDUNO, Cineteatro Nuovo, Via Tenente Mario Belotti, 40

Prosegue il cartellone con MATER STRANGOSCIÀSS con Arianna Scommegna. Si tratta dell’ultimo
dei “Tre lai”, i tre monologhi scritti da Giovanni Testori negli ultimi giorni della sua vita. Ispirata alla
figura della Madonna, Mater strangosciàs è una donna del popolo, umile, semplice, pura. Piange la
perdita del figlio e lo fa in dialetto brianzolo, la lingua della terra sua e dello stesso Testori. Una
lingua che il poeta ha reinventato mescolandola con il latino, lo spagnolo, il francese.

Venerdì 3 novembre, ore 20.45
SOTTO IL MONTE, Teatro Giovanni XXIII, Viale Pacem in Terris

La rassegna prosegue con NON ABBIATE PAURA. GRAND HOTEL ALBANIA della Compagnia INTI,
di Luigi d’Elia. Lo spettacolo racconta di quel marzo 1991 in cui nell’arco di tre giorni ventimila
cittadini albanesi fuggivano dal loro paese, affamati, in cerca di libertà e di una vita nuova
sbarcando a Brindisi. Ad accoglierli c’era una città povera di ottantamila abitanti, schiacciata dalla
disoccupazione e dall’illegalità e uno stato assente e cinico.

Venerdì 17 novembre, ore 20.45
BOTTANUCO, Sala della Comunità, Via Antonio Locatelli

A seguire IL DIARIO DI ADAMO ED EVA di Dario De Luca. Il racconto, tratto dall’omonimo romanzo
di Mark Twain, delle inquietudini e del modo di pensare dei primi due abitanti del pianeta, Adamo
ed Eva. Aiutati dalle armi dell’humor e del nonsense, scopriremo che questa coppia dell’Eden non
è molto diversa da qualsiasi altra coppia di oggi.

Giovedì 30 novembre, ore 20.45
BERGAMO, Teatro alle Grazie, Bergamo

Infine FINO A QUANDO LA MIA STELLA BRILLERÀ di Margherita Mannino. Una storia dolorosa,
indimenticabile, quella di Liliana Segre che a soli 13 anni viene deportata nel campo di
concentramento di Auschwitz. Una storia di cui il mondo deve farsi portatore per tramandare
quello che è stato e che non deve mai più accadere.

E per concludere lo spettacolo dedicato alle scuole:
Venerdì 24 novembre, ore 11.00
BERGAMO, Auditorium Opera Sant’Alessandro

STELLE, de La Piccionaia Teatro. Lo spettacolo è stato realizzato nell’ambito di una ricerca
universitaria sui desideri dei bambini e dei ragazzi nel 2022, curata e promossa da IUSVE in
collaborazione con Avis Veneto, che ha raccolto centinaia di questionari per leggere l’immaginario
di futuro dopo due anni di pandemia. Quali stelle del desiderio popolano il cielo dei nostri sogni?
La presentazione di un improbabile inventario delle stelle del cielo diventa il pretesto per liberare
un racconto poetico, fatto di colori, gesti, suoni, immagini e parole, che gioca a dare forma a quei
desideri che fin da quando siamo piccoli danno forma alla nostra vita

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