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Frana a Lovere: la minoranza segnala le criticità dell’area

Saranno ancora settimane complicate per Lovere e la sua viabilità dopo il cedimento dei giorni scorsi che ha costretto a chiudere il tratto iniziale della Statale 469. A prendere posizione è il gruppo di minoranza di Lovere Domani, che ringrazia chi si sta spendendo sul territorio, ma non manca di lanciare frecciate all’amministrazione comunale.

“Lovere Domani è a disposizione di cittadini e amministrazione comunale per un rapido ripristino di viabilità, sicurezza e continuità produttiva della Lucchini RS. Siamo vicini alle persone e alle attività interessate dai pesanti disagi e ringraziamo quanti si stanno adoperando per la gestione dell’emergenza. Il nostro grazie ai volontari di Protezione Civile accorsi dai gruppi dei comuni limitrofi; speriamo che finalmente l’amministrazione comunale compia ogni sforzo, in termini di strutture e risorse, per costituire un gruppo loverese di Protezione Civile. Auspichiamo che, per ridurre la durata del cantiere, si condivida con l’impresa la più ampia fascia oraria possibile, anche su più turni giornalieri”.

“Come gruppo Consiliare, avevamo richiesto una convocazione urgente del Consiglio comunale aperto, ma la richiesta ci è stata respinta. Verrà invece data comunicazione dello stato dei lavori durante il Consiglio per l’approvazione del bilancio di previsione. Purtroppo, per i tempi previsti dal regolamento di contabilità, non crediamo sarà prima di 20 giorni. L’urgenza era dettata dalla volontà di contribuire, tutti assieme, alla ricerca della soluzione più opportuna; la forma aperta del Consiglio serviva a raccogliere idee e preoccupazione di tutti coloro che sono colpiti dai disagi. Ancora una volta si è persa l’occasione di condivisione e collegialità, alimentando l’idea di un’insuperabile divisione tra chi decide e chi deve semplicemente ascoltare ed essere informato. Noi crediamo che le idee migliori siano invece frutto di ascolto e confronto, facendo sentire tutti parte attiva della Comunità. Siamo consapevoli della complessità del tema e che l’importante stanziamento di risorse non lo risolva; tuttavia, quanto è avvenuto merita alcune considerazioni”.

Ricordiamo che da giovedì sono state messe in campo le misure per gestire il traffico in questa fase di emergenza: le critiche della minoranza riguardano il piano di protezione civile. “Il crollo verificatosi in via Giorgio Paglia non può e non deve essere liquidato come un evento inaspettato e imprevedibile -prosegue il comunicato di Lovere Domani-: la fragilità idrogeologica della zona è nota da moltissimo tempo. L’amministrazione comunale avrebbe dovuto dotare Lovere di un piano d’emergenza con azioni immediatamente attivabili e idonee a superare un’eventuale situazione di criticità. A ottobre è stato presentato in Consiglio comunale il piano di protezione civile, il documento con le procedure necessarie in caso di eventi calamitosi. Tuttavia, il testo proposto conteneva gravi errori e incompletezze. Tra queste, per esempio non erano previsti turisti a Lovere, non era esplicitata la quota di persone con difficoltà e il contatto telefonico era quello del centralino, attivo solo in orario lavorativo. Grazie alla segnalazione di Lovere Domani il documento è stato rinviato per essere corretto; dopo cinque mesi, ancora nessun aggiornamento.

“Tra le possibili cause dello sprofondamento, l’acqua che, quando piove, discende da via Nazionale e sgorga copiosa a fianco dell’Ostello è un fenomeno noto da anni e più volte segnalato da cittadini e da Lovere Domani in consiglio comunale -conclude il comunicato della minoranza-. Evidentemente, il problema è stato sottovalutato. L’amministrazione comunale si è sempre limitata a riferire di accordi verbali con ANAS senza tuttavia intervenire, nemmeno con soluzioni temporanee. Se al crollo avesse contribuito la concomitante attività di scavo legata ai lavori di messa in sicurezza dell’area, dovrà essere oggetto di verifica con la relativa assunzione di responsabilità”.

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