Notizie

Piccoli bacini di montagna, dalla Regione fondi per Comuni e Comunità montane

La Regione Lombardia finanzia i piccoli bacini di montagna. È stata approvata la graduatoria dei progetti ammessi al contributo. Dei 5,6 milioni di euro destinati dalla misura, ben 1.849.318 euro è destinato alla Bergamasca. L’importo più alto tra i territori lombardi. L’investimento, per interventi a fondo perduto, consentirà di coprire i costi richiesti da 23 domande.

La misura, proposta dall’assessore regionale a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica, Massimo Sertori, finanzia interventi di realizzazione, ripristino e manutenzione straordinaria di piccoli bacini e sistemi di raccolta e stoccaggio delle acque, nonché dei relativi sistemi di adduzione e distribuzione. Le risorse sono destinate a enti pubblici e a soggetti privati, quali Comuni montani o parzialmente montani e loro Unioni, Comunità Montane, imprese agricole, proprietari e gestori di malghe, alpeggi e rifugi e consorzi forestali e d’alpeggio.

«L’iniziativa – dichiara l’assessore Sertori – ha avuto un riscontro positivo, in quanto nel periodo di presentazione delle domande (25 settembre 2023 – 1 dicembre 2023) sono pervenute 96 domande di finanziamento, di cui 87 ammesse a contributo, richiedendo un finanziamento regionale di 6,78 milioni di euro. Considerato che il bando prevedeva una dotazione finanziaria di 5,6 milioni di euro, sono state finanziate le prime 69 domande, a fronte di un investimento complessivo dei soggetti richiedenti di 7,26 milioni di euro».

«Gli interventi finanziati – continua Sertori – forniscono un supporto fondamentale all’attività agricola e ricettiva nei territori montani, in quanto mirano principalmente alla manutenzione straordinaria e alla realizzazione dei sistemi di raccolta e ai relativi sistemi di adduzione delle acque.Si tratta dunque di opere rilevanti, che richiedono l’impegno di tutti i soggetti perché possano essere completate e rese effettivamente operative. Confidiamo dunque nell’impegno dei beneficiari nel garantire la realizzazione degli interventi entro il 31 ottobre 2025».

In Bergamasca, tra i beneficiari ci sono le Comunità montane Valle Seriana, di Scalve e Brembana e i Comuni di Roncobello, Cornalba, San Giovanni Bianco, Songavazzo, Rovetta, San Pellegrino, Moio de Calvi, Piazzatorre, Bracca, Dossena, Castione della Presolana, Valtorta, Rogno, Valnegra, Mezzoldo, Peia, Oltressenda Alta e Cusio.

«Mantenere e realizzare i sistemi che permettono di raccogliere le acque – afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Michele Schiavi – sono interventi strategici per questo settore. L’attento utilizzo di questa risorsa fa parte di quelle buone pratiche del vivere e lavorare ad alta quota. È una risposta concreta alle possibili crisi idriche anche a queste quote. Inoltre, Regione Lombardia con questa misura ancora una volta conferma l’attenzione verso gli abitanti delle terre alte e in particolare del territorio bergamasco».

Condividi su:
Categorie: Notizie

Continua a leggere

Pota Dea 1 luglio 2024
“Gandino nobile da vivere”: musica nei palazzi storici