Notizie

Tragedia in Indonesia, giovane di Pradalunga muore mentre fa snorkeling

Matteo Bergamelli, un panettiere di 33 anni originario di Pradalunga, è morto mentre praticava snorkeling nelle acque delle isole Gili, in Indonesia. La tragedia si è consumata domenica 25 agosto, quando il giovane, in vacanza nel paradisiaco arcipelago noto per la sua barriera corallina e i progetti di conservazione delle tartarughe marine, ha perso la vita in circostanze ancora da chiarire. La causa del decesso, che potrebbe essere attribuita a un malore, un errore o un problema con l’attrezzatura da snorkeling, verrà stabilita dall’autopsia disposta dalle autorità locali.

Lo snorkeling è un’attività ricreativa acquatica che consiste nel nuotare sulla superficie dell’acqua, con il viso immerso, utilizzando una maschera e un boccaglio, che permette di respirare senza sollevare la testa. In genere, chi fa snorkeling indossa anche delle pinne per muoversi più facilmente in acqua. Questa attività permette di osservare il fondale marino, la barriera corallina e la vita subacquea senza dover scendere in profondità come nel caso delle immersioni subacquee.

Il primo soccorso è stato prestato dai compagni di escursione, tra cui un medico, ma nonostante gli sforzi, Matteo Bergamelli non è stato salvato. Al momento non è chiaro se l’acqua fosse particolarmente profonda. Tuttavia, il giovane è stato visto in difficoltà prima di perdere conoscenza. Le manovre di rianimazione non sono state sufficienti per salvarlo.

Matteo Bergamelli, single e appassionato di viaggi e natura, era partito per l’Indonesia il 17 agosto, con l’intenzione di rientrare in Italia il 2 settembre. Viveva ancora con i genitori e il fratello a Pradalunga, e lavorava come panettiere presso l’Esselunga di Nembro. Sarebbe andato a vivere a Bergamo al ritorno dalle vacanze. La notizia della sua morte è stata comunicata ai genitori dai carabinieri della stazione di Albino, informati dall’ambasciata italiana in Indonesia.

La famiglia Bergamelli, profondamente scossa, si è attivata per le complesse procedure di rimpatrio della salma, che richiederanno almeno una decina di giorni. La madre e il fratello del giovane partiranno presto per l’Indonesia, dove seguiranno le pratiche necessarie. Si spera che il rientro della salma in Italia avvenga entro il 5 settembre, per poi organizzare i funerali entro la fine della settimana.

Le autorità indonesiane, intanto, proseguono con le indagini e attendono i risultati dell’autopsia per chiarire le cause esatte della tragedia.

Condividi su:
Categorie: Notizie

Continua a leggere

Alta Val Seriana, ancora 4500 cittadini senza medico di base
20mila giri, il Gran Premio d’Olanda 2024