L’olivicoltura si sta affermando come un’opportunità di crescita significativa per i territori, specialmente se orientata verso un mercato che valorizza la qualità e si integra armoniosamente con il turismo sostenibile. Un momento per approfondire questi aspetti è in programma mercoledì 11 settembre a Predore con il convegno “Olivicoltura di qualità: prospettive e opportunità”. L’evento sarà un importante momento di confronto tra i principali portatori di interesse del mondo olivicolo.
Il convegno di mercoledì è organizzato dal Gal Presolana e Laghi Bergamaschi nell’ambito del progetto di cooperazione “Olivicoltura 2030_2.0”, finanziato dall’operazione 19.3 del Piano di sviluppo rurale di Regione Lombardia. Il progetto, cui partecipano anche i Gal GardaValsabbia2020 (capofila), Parchi e Valli del Lecchese e Garda e Colli Mantovani, nasce in risposta alle necessità di costruire una rete di portatori di interesse, che possano collaborare sul tema degli scenari futuri dell’olivicoltura lombarda di qualità, tenendo in considerazione anche le nuove opportunità e prospettive di sviluppo turistico sostenibile delle nostre aree. Infatti, l’unione sinergica tra produzioni tipiche, comunità locale, cultura e tradizioni alimenta lo sviluppo di un turismo consapevole, profondamente radicato nel territorio.
“Olivicoltura 2030 2.0” è un continuum del progetto denominato “Olivicoltura2030 – Prospettive e scenari per un’olivicoltura di qualità”. L’obiettivo è quello di rafforzare le reti collaborative collegate alla filiera olivicola regionale anche in considerazione delle molteplici sfide che attendono il comparto lombardo. In Lombardia gli olivicoltori sono in difficoltà di fronte agi scenari in mutazione e alla forte irregolarità delle produzioni. A fronte ad una continua evoluzione dei fenomeni cresce il bisogno di assistenza e di rafforzamento delle reti collaborative. A questo scopo, i Gal Garda Valsabbia (capofila), Presolana e Laghi Bergamaschi, Parchi e Valli del Lecchese e Garda e Colli Mantovani hanno promosso un progetto per presidiare il settore e non abbandonare i produttori in un momento di transizione anche da un punto di vista della programmazione comunitaria.
La collaborazione tra i territori e i vari portatori di interesse permetterà una diffusione capillare delle conoscenze e lo scambio di informazioni ed esperienze, il tutto a favore delle filiere olivicole, dell’economia e della cultura locale. A livello locale, in bergamasca, il Gal Presolana e Laghi Bergamaschi, intende consolidare e rendere effettive le potenzialità dell’olivicoltura locale sostenendo la valorizzazione di un prodotto di qualità a forte connotazione territoriale.
Il programma della giornata
La giornata a Predore prevede nella mattinata un e-bike tour per illustrare il legame tra paesaggio olivicolo e turismo sostenibile del territorio. Nel pomeriggio, dalle 14.30 presso l’Auditorium del Comune di Predore, oltre all’illustrazione da parte dei Gal partner dei risultati del progetto sostenuto da Regione Lombardia, verrà affrontato il tema delle opportunità di sviluppo socioeconomico legate alla qualità dell’olio e all’oleoturismo. L’introduzione ai lavori vedrà l’intervento dell’Associazione Olivicoltori del Sebino Bergamasco, di Aipol e del Consorzio Dop Laghi Lombardi.
In seguito, ci sarà una tavola rotonda a cui parteciperanno:
• Alberto Grimelli, direttore della rivista Teatro Naturale;
• Gianfranco Comincioli, presidente Coldiretti Lombardia e proprietario dell’Azienda Agricola Comincioli;
• Simone Marrucci, responsabile oleoturismo Associazione Nazionale Città dell’Olio.
A chiusura della giornata ci sarà una degustazione guidata di oli locali dal titolo “L’altissima qualità come richiamo per l’oleoturismo” a cura di Maria Paola Gabusi, capo panel Aipol 2 e organizzatrice del Leone D’Oro International