Saranno ancora mesi con qualche grattacapo per gli automobilisti che si immettono sulla statale della Val Seriana all’altezza di Nembro. Da Anas è arrivata la conferma che proseguono i lavori per il ripristino della statale, nel punto in cui si piegarono due tralicci lo scorso ottobre e il Serio in piena si portò via una parte dell’argine, ma ci vorranno ancora un po’ di mesi per sistemare l’intera zona e riaprire la strada al 100%.
In particolare il lavoro riguarderà, dalla prossima primavera, il completamento di un intervento di messa in sicurezza già eseguito e consisterà nel realizzare una scogliera in alveo sul fiume Serio ed un nuovo rialzo, oltre alla nuova sovrastruttura stradale e ad opere di completamento. Il relativo progetto è stato completato ed è stato anche reperito il finanziamento pari a circa 1 milione di euro. Attualmente sono in fase di reperimento le autorizzazioni ambientali, a cui seguiranno le procedure per l’affidamento dei lavori. Anas prevede l’avvio dei lavori nel corso della prossima primavera.
La situazione rimane però in bilico per gli utenti della statale e quello che si sta verificando in questi mesi è un costante rischio di scontri, proprio per la pericolosità di uno stop per chi arriva da Bergamo ed è costretto a fermarsi con una visuale scarsa e auto che arrivano a velocità sostenuta dalla galleria Montenegrone. Qualche scontro non è mancato, proprio a causa di chi scambia lo stop per una corsia di immissione.
A metà ottobre il maltempo che causò diversi problemi in Valle Seriana, piegò di fatto due tralicci, uno di Enel e uno di Terna, verso la sponda del fiume Serio, nei pressi della pista ciclabile di Gavarno, richiedendo la chiusura per quasi 24 ore della strada e l’intervento di mezzi speciali. Nelle settimane seguenti è stata fatta una prima messa in sicurezza del versante eroso dal fiume con la realizzazione di una scogliera, mentre i tralicci furono tagliati e trasferiti per evitare ulteriori pericoli, come il rischio di dighe in caso di una nuova piena del Serio.