Premolo rinnova il suo impegno nella celebrazione della Giornata europea dei Giusti, con la cerimonia che si è svolta questa mattina (giovedì 6 marzo) al Giardino dei Giusti del paese. L’evento è stato organizzato dal Comune di Premolo in collaborazione con l’associazione culturale “Il Testimone”, il Gruppo Don Antonio Seghezzi, la Parrocchia di Premolo, l’Istituto Comprensivo e il gruppo “Burlapom”. Aprendo la cerimonia, il sindaco di Premolo Omar Seghezzi ha sottolineato come questa celebrazione, iniziata nel 2019, sia ormai una tradizione consolidata a Premolo, interrotta soltanto dalla pausa obbligata durante la pandemia di Covid-19 nel 2020.
Seghezzi ha voluto esprimere un sentito ringraziamento a tutte le realtà coinvolte nella realizzazione del Giardino dei Giusti, inaugurato nel 2019 grazie alla collaborazione con l’Associazione Gariwo, acronimo di Gardens of the Righteous Worldwide, fondata nel 1999 a Milano da Gabriele Nissim. Premolo può vantare di essere il terzo Giardino dei Giusti in provincia di Bergamo, dopo quelli di Bergamo e Calcinate, un segno di grande attenzione e sensibilità da parte della comunità verso il tema della memoria e dell’impegno civile.
Nel corso della cerimonia, il sindaco Seghezzi ha letto un messaggio inviato da Gabriele Nissim, presidente di Gariwo, che ha voluto ribadire il valore educativo dei Giardini dei Giusti: «È forse utopia, ma di fronte alle sfide del tempo presente – la crisi della democrazia, la violenza, il negazionismo, i conflitti e la fragilità del nostro pianeta – occorre rammendare il mondo contro l’odio. I Giusti, con i loro comportamenti e le loro azioni, ci insegnano che questo è sempre possibile. Ricordarli significa non soffermarsi solo sul male compiuto, ma sul bene possibile, dimostrando che ognuno di noi, nel suo piccolo, può scegliere di migliorare il mondo. Tutti possiamo diventare custodi dell’umanità».
Il momento centrale della cerimonia è stata la proclamazione della Giusta dell’anno 2025, scelta dalla commissione che ogni anno, dal 2019, seleziona una figura meritevole da ricordare e celebrare nel Giardino dei Giusti di Premolo. A presentare la figura scelta è stata Anna Carissoni, rappresentante dell’Associazione “Il Testimone”, che ha raccontato ai presenti la straordinaria storia di Malala Yousafzai, attivista pakistana e simbolo mondiale della lotta per il diritto all’istruzione: «Malala è una giovane donna, oggi ancora in vita, che ha messo a rischio la propria esistenza per garantire alle bambine del suo Paese il diritto all’istruzione. Nel 2012, all’età di soli 15 anni, fu vittima di un attentato da parte dei talebani proprio per il suo impegno. Sopravvissuta, oggi vive nel Regno Unito e continua a battersi per i diritti delle bambine e delle donne, non solo in Pakistan, ma in tutto il mondo».
Malala, che nel 2014 è diventata la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la Pace, rappresenta un esempio di coraggio, determinazione e amore per la conoscenza che, come sottolineato da Anna Carissoni, può aiutare i ragazzi di Premolo a comprendere il valore della scuola e della cultura, troppo spesso dati per scontati. Gli alunni della Scuola primaria di Premolo, che hanno lavorato a scuola sulla figura di Malala, hanno partecipato con attenzione e coinvolgimento, dimostrando quanto sia importante per le nuove generazioni conoscere storie di coraggio e impegno civile.
Premolo, a differenza di altri Giardini dei Giusti dove vengono piantati alberi, ha scelto di posare formelle in pietra in memoria dei Giusti. Questa decisione, come ha spiegato il sindaco Seghezzi, è stata presa per richiamare la pietra d’inciampo dedicata a Don Antonio Seghezzi, primo Giusto ricordato a Premolo nel 2019. Negli anni successivi i Giusti ricordati sono stati: nel 2020 i coniugi Benedetto De Beni e Isa Cittadini, nell’anno 2021-2022 Li Wenliang, nel 2023 Mahsa Amini e le vittime della repressione iraniana e nel 2024 Anna Politkovskaja.
Nel corso della cerimonia è stato anche letto un messaggio inviato dall’Associazione “Gli occhi delle donne sulla pace” di Anzola dell’Emilia, che ha collaborato quest’anno all’evento. L’assessora ai Servizi sociali di Premolo, Katia Brescianini, ha dato voce alle parole di vicinanza e sostegno inviate dall’associazione.
In chiusura, il sindaco Omar Seghezzi ha voluto ringraziare tutte le realtà coinvolte nell’organizzazione e nella crescita del Giardino dei Giusti di Premolo, un progetto che negli anni ha saputo coinvolgere non solo istituzioni e associazioni locali, ma anche personalità di spicco come lo stesso Gabriele Nissim, che in passato ha visitato personalmente il Giardino.
«Ricordare figure come Malala Yousafzai – ha concluso Seghezzi – è fondamentale per far comprendere ai nostri ragazzi che i diritti e la libertà non sono scontati e che la conoscenza e la cultura sono armi potenti per costruire un futuro di pace, dialogo e inclusione».
Durante la cerimonia, non è mancato un momento animato dagli alunni della scuola primaria. È seguito lo scoprimento della piastra e la benedizione da parte del parroco don Denis Castelli.