Il mondo del design piange la scomparsa di Enrico Baleri, un visionario designer, imprenditore e promotore culturale di fama internazionale, spentosi martedì 6 maggio all’età di 83 anni dopo una lunga malattia. Nato ad Albino nel 1942, Baleri ha lasciato un segno indelebile nella storia del design italiano, distinguendosi per la sua capacità di fondere avanguardia, spirito imprenditoriale e un profondo impegno civile.
Dopo gli studi di architettura al Politecnico di Milano, il talento di Baleri si manifestò precocemente con l’apertura a Bergamo, nel 1965, di «Baleri Designers», uno spazio innovativo voluto da Dino Gavina. La sua vocazione sperimentale lo portò nel 1972 a fondare «Pluri», un centro di design che collaborò con importanti realtà del settore come Flos, Gavina e Knoll. La vera svolta nella sua carriera avvenne nel 1979 con la creazione, insieme a Carlo e Francesco Forcolini, di Alias. Proprio da questa fertile collaborazione nacque l’iconica «Spaghetti Chair», frutto del suo ingegno con Giandomenico Belotti, un’opera che ha conquistato il mondo ed è oggi parte della collezione permanente del MoMA di New York.
La sua visione internazionale lo spinse nel 1984 a fondare, con Marilisa Decimo, Baleri Italia, una piattaforma che lanciò talenti emergenti come Philippe Starck, Hannes Wettstein e Luigi Baroli, affiancandoli a maestri del calibro di Mendini, Mangiarotti e Hollein. Per tutti coloro che volessero dargli un ultimo saluto Enrico Baleri si trova alla Casa del Commiato di Via San Bernardino, 139 Bergamo. I funerali si svolgeranno giovedì 8 maggio alle 15 presso la Chiesa di Maria S.ma Immacolata di Longuelo.