Albino si è fermata per un momento di intensa commozione, unendo istituzioni, associazioni e cittadini in una cerimonia che ha voluto ricordare i giorni difficili della pandemia e rendere omaggio a chi ha affrontato con dedizione e sacrificio quei momenti. Alla presenza del Sindaco Daniele Esposito e delle autorità locali, il ricordo si è fatto vivido nel nome di Marco Belotti, dipendente comunale strappato alla vita dal Covid, simbolo di una comunità ferita ma mai spezzata. “Il Covid ci ha portato via tante persone care, tanti albinesi”, ha sottolineato il primo cittadino, mentre al suo fianco si trovavano il vicesindaco Fabio Terzi, all’epoca dei fatti primo cittadino, insieme ad assessori e consiglieri comunali. Presenti anche i gruppi di Protezione Civile Ana e Gevs, le sezioni locali degli Alpini, alcune scuole e numerose associazioni, in un abbraccio collettivo di memoria e riconoscenza.
Nel corso della cerimonia, Silvia Zanoni della biblioteca ha dato voce al ricordo dell’impegno instancabile dei dipendenti comunali, che nei mesi più bui hanno garantito servizi essenziali, dall’anagrafe ai servizi cimiteriali e sociali, nonostante il dolore e la paura. Squarci di quella drammatica realtà sono stati rievocati anche dalle parole del poeta Amadio Bertocchi, che ha reso omaggio al vissuto della comunità con un toccante testo in bergamasco, e dal consigliere comunale Lorenzo Bertacchi, che ha ripercorso le difficoltà e i cambiamenti vissuti da tutti: dall’apprendere nuove parole come “lockdown” al suono assordante delle ambulanze che rompeva il silenzio delle strade.
A concludere la cerimonia, la benedizione impartita dal parroco di Albino, don Giuseppe Locatelli, affiancato da don Daniele Belotti, curatod i Albino e ai tempi parroco di Vall’Alta, don Alessandro Angioletti e don Claudio Federici, prevosti a Comenduno e Abbazia. Un momento di preghiera e riflessione, che ha suggellato il valore della memoria e della solidarietà in una comunità che, pur segnata dalla perdita, guarda al futuro con resilienza e speranza.