Il borgo medievale di Gromo si fa bello per accogliere l’arrivo dell’estate e dei turisti con numerose iniziative culturali. Sabato (21 giugno) è stata inaugurata la rassegna “Gromo si mostra” con ben quattro esposizioni artistiche che trasformeranno il centro storico in un vero e proprio museo a cielo aperto. L’iniziativa, promossa dal Comune in collaborazione con diverse realtà del territorio e il supporto di alcune aziende locali, è nata nel 2020 per dare voce agli artisti e far conoscere angoli nascosti del paese, diventando negli anni un passaggio obbligato per molti appassionati. Tema di spicco per l’edizione appena inaugurata è la pace, non solo al centro del dibattito internazionale, ma anche filo conduttore della principale esposizione, dal titolo “2025 Segni di Pace in Cammino”.
«Si tratta di una raccolta di tessere, 2025 per l’esattezza, tutte diverse e uniche – ha spiegato Marisa Bellini dell’associazione Apai Arte, curatrice della mostra –. L’idea nasce dall’artista Geremia Renzi in occasione dell’ultimo giubileo nel 2000 ed è stata riproposta quest’anno a cura di Laura Lucibello, dopo essere stata riconosciuta anche dalla Casa Pontificia e aver ricevuto la medaglia d’argento dalla Presidenza della Repubblica. La caratteristica che più affascina è che le tessere sono state realizzate sia da artisti di fama internazionale, sia da bambini e persone diversamente abili: ciascuno ha raffigurato il proprio personale messaggio di pace. Una pace che non appendiamo sui muri; le tessere vengono esposte a terra per essere guida in un cammino che tutti dobbiamo intraprendere».
Grazie alla fruttuosa collaborazione tra l’associazione Apai Arte e il Comune di Gromo, una parte delle tessere ha raggiunto l’alta Valle Seriana ed è stata esposta nella chiesa di San Gregorio (di proprietà comunale) e sotto i portici di Palazzo Milesi (ex sede degli uffici comunali). Contestuale a questa esposizione anche la mostra “Artisti per la Pace”, che ha messo in luce sculture, quadri e opere con materiali di recupero realizzate da circa 20 diversi artisti, molti dei quali seriani, i quali hanno reinterpretato con diversi stili la propria visione del concetto di pace.
«Siamo felici di ospitare a Palazzo Milesi questa rassegna con opere legate a un tema importante come la pace – ha dichiarato la sindaca Sara Riva –. È un nostro obiettivo continuare a sfruttare questi spazi per esposizioni artistiche e più in generale trasformare questo palazzo storico in una casa di cultura aperta a tutti». All’interno della rassegna, infine, anche un’esposizione in sala Fausto Santus dedicata alla xilografia a cura di Ilaria Rossi, giovane artista originaria di Piario, e la riproposizione della mostra “Valli bergamasche andata e ritorno: Gromo nel mondo” già proposta lo scorso anno e ospitata in sala Romano Filisetti. Queste mostre resteranno aperte al pubblico fino al 31 agosto, ma l’estate culturale gromese offrirà anche due mostre temporanee quali: “Fili e Colori” di Lidia Mazza dal 4 al 10 agosto in sala Miniatura presso Palazzo Milesi e “Pittura, poesia e… creatività” di Bruna Bellini dal 7 al 17 agosto in Sala Consiliare.